L’inizio di stagione di Mauro Icardi è stato senza dubbio al di sotto delle aspettative, soprattutto perchè Maurito è stato il capocannoniere della Serie A nel campionato scorso. In realtà, fattore decisivo finora è stato l’infortunio muscolare che ha bloccato l’argentino dopo 14′ contro l’Atalanta alla prima giornata e che l’ha tenuto fuori contro il Carpi. Contro il Milan Icardi c’è stato ma in maniera poco incisiva (con due buone occasioni sprecate) per la mancanza di una forma fisica ottimale.
La punta rosarina peraltro non ha mai segnato al Chievo e dunque e alla ricerca del primo timbro contro i veronesi oltre che della prima marcatura in stagione. La sfida al Bentegodi sarà quella con Paloschi, fra i trascinatori della squadra gialloblu nelle prime giornate nonostante uno score meno invidiabile nella scorsa stagione (9 reti), come ricorda La Gazzetta dello Sport. In questo avvio di campionato invece il numero 43 è già a quota 3 reti.
Entrambi gli attaccanti non sono soltanto i classici arieti da aria di rigore, anzi abbinano corsa e lavoro per la squadra. Soprattutto Icardi è cresciuto molto in questo proprio nella seconda metà della scorsa stagione quando Mancini ha chiesto all’ex Samp di variare il suo gioco muovendosi di più sul fronte d’attacco con sponde, assist e gioco di squadra. E Maurito l’ha ripagato con 6 assist complessivi nella scorsa stagione, contro i 3 di Paloschi.
All’ora di pranzo andrà in scena quindi una sfida tutta da vivere: da una parte la sorpresa, dall’altra la mezza sorpresa, visto che anche l’Inter finora ha fatto meglio di quanto auspicato in estate. Icardi contro Paloschi, che da ex Milan sentirà questo come un derby personale. Senza scordare Meggiorini, cresciuto nell’Inter ma che già in passato ha fatto male ai nerazzurri: proprio Roberto Mancini l’aveva fatto esordire in Serie A nel 2004. Una sorprendente sfida di alta classifica.