Inter sempre più Guaro-dipendente. Solo goal pesanti i suoi e ora si pensa al rinnovo

L’Inter sembra proprio non poter fare a meno di Guarin. Così sentenzia la Gazzetta dello Sport, che nella sua edizione odierna ha focalizzato la propria attenzione sull’importanza che il giocatore di Puerto Boyacà riveste per la squadra di Roberto Mancini.

Fredy non segna tanto, ma quando lo fa lascia il segno. Solo reti pesanti per lui, a partire da quella rifilata al Napoli nel 2-1 del dicembre del 2012, fino ad arrivare al goal partita nel derby di domenica scorsa. Sono 13 in maglia nerazzurra, 13 come il numero di quella maglia che ormai ha tatuata addosso. Per Mancini è diventato un intoccabile; ne apprezza forza fisica, temperamento, esplosività, tecnica ma sopratutto l’essere decisivo.

Sul punto di lasciare l’Inter ogni estate per via della sua discontinuità e la poca lucidità che dimostra in campo in alcuni frangenti, Guarin ribadisce ogni volta il suo attaccamento per questa maglia, mettendo sempre il nerazzurro prima di tutto e dando sempre il 100% sul rettangolo di gioco. Ora anche la società sembrerebbe essersene convinta, tanto che per chi volesse il ‘Guaro’, spiega la rosea, servirebbero non meno di 18-20 milioni. Valutazione importante per un giocatore diventato ormai quasi imprescindibile per questa Inter. Il colombiano ha intenzione di rimanere nella Milano nerazzurra ancora per molto e il suo contratto in scadenza nel giugno del 2017 non sembra rappresentare un problema. Nelle idee della società infatti, sembra prendere forma quella di un prolungamento fino al 2019, con un sensibile e meritato ritocco dell’ingaggio che passerà dai circa 2,8 milioni attuali a 3 netti.

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