CdS – Ausilio: “Il derby sarà emozionante. Siamo da Champions, per lo scudetto…”

Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, ha parlato in un’intervista per il Corriere dello Sport di Mancini, mercato, obiettivi stagionali e dei giocatori importanti arrivati ad Appiano Gentile.

Che derby si aspetta domenica?
Un bel derby, anche se arriva così presto e le due squadre non possono essere al massimo ma sarà comunque una gara emozionante”.

Romagnoli è stato pagato 25 milioni più bonus, troppi?
“Non mi piace commentare le operazioni degli altri. E’ uno dei migliori italiani ma per le cifre dovete chiedere a Galliani”.

Con i 10 acquisti quanto pensa di aver rafforzato l’Inter?
“Tutti gli obiettivi richiesti dall’allenatore sono stati centrati. Ogni reparto si è rafforzato. Ora servirà tempo per metterli insieme e farli crescere. Avere 9-10 giocatore l’1 settembre non significa essere già a posto, ci vogliono partite, allenamenti e impegno”.

Qual è il segreto di Mancini di farsi accontentare da ogni presidente, e cosa ha pensato quando ha chiesto 9 acquisti?
Mancini riesce a farsi accontentare da ogni presidente perchè ha dalla sua il carisma, l’esperienza e lo spessore internazionale. Per un direttore sportivo è importante avere un allenatore come lui. Quando a maggio ha detto che voleva 9 acquisti ho pensato scherzasse. Poi ci siamo seduti al tavolino, ci ha fatto le sue richieste ed ho capito che faceva sul serio”.

E pensare che il mercato nerazzurro era iniziato con  le fumate nere per Dybala e Yaya Tourè…
Sapevo che il nostro mercato sarebbe stato difficile perchè cercavamo nomi di grande livello e calciatori di quella qualità ce ne sono pochi. Non abbiamo preso Dybala e Yaya Tourè ma abbiamo portato a casa giocatori altrettanto importanti”.

L’Inter sarà in grado di lottare per lo scudetto?
“Penso che l’Inter debba pensare a diventare una squadra. Come obiettivo abbiamo il ritorno in Champions League ma non vedo perchè dovremmo firmare per qualcosa di meno. Se a febbraio-marzo saremo in lotta per qualcosa in più della Champions lotteremo per qualcosa in più”.

Juventus a zero punti dopo due giornate, le sembra strano?
Dopo due sole giornate è impossibile dare giudizi. La Juventus a zero punti resta la squadra da battere e si è rinnovata molto con giovani di valore dopo aver vinto 4 campionati. Serve tempo”.

E la Roma ha colmato il gap con i bianconeri?
La sensazione è che la Roma si sia rinforzata in ogni reparto e che possa beneficiare del lavoro delle passate stagioni. Ha aggiunto Dzeko e Salah, due acquisti importanti”.

Qual è la verità sulla vicenda Inter-Salah?
“L’ Inter è stata contattata insieme ad altre società dall’agente di Salah, dato che poteva liberarsi dalla Fiorentina. Ne abbiamo tenuto conto ma poi siamo andati forti su Jovetic. Salah non è mai stato un’ipotesi concreta”.

Le hanno dato fastidio le accuse arrivate da Firenze?
“Non le ho mai ritenute importanti perchè non sono arrivate dagli addetti ai lavori. Ho un ottimo rapporto con Pradè e la dirigenza fiorentina. Il resto è solo cinema e non mi interessa”.

Perchè avete ceduto Hernanes alla Juventus, con cui non volevate fare più affari dopo il mancato scambio Guarin-Vucinic?
“Perchè abbiamo capito che con la sua cessione saremmo riusciti a prendere Melo, Telles e Ljajic”.

Quanto è stata dolorosa la cessione di Kovacic?
“Molto, ma era necessaria”.

 

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