GdS – Irrompe Melo verso il derby, cattivo ma con la testa

Mancini prepara il derby con tutte le armi a disposizione, ai due persi nelle amichevoli estive la risposta al soccorso richiesto nella gara di Reggio Emilia con Hernanes e Kovacic esterni ora sembra passata un’eternità, con un pitbull in più, Felipe Melo.

La Gazzetta dello Sport riporta le idee di Mancini, con Medel e Felipe Melo pronti a bloccare De Jong in uno scontro fra mastini. Felipe Melo per il Mancio era una fissazione da tempo, svanito Yaya Touré il brasiliano era la seconda, fortissima, scelta, già allenato nel Galatasaray e dunque pronto per l’ennesimo sbarco nel calcio italiano, un cattivo capace di gestirsi, fino all’ultima stagione senza cartellini rossi e solo una squalifica per somma di ammonizioni.

In buone condizioni Melo non si discute dal punto di vista tecnico, quando sta bene sa fare da filtro alla difesa ma anche avviare l’azione e la prima uscita contro il Lecco ha confermato che una volta recuperata la palla il brasiliano non si accontentava del passaggio orizzontale ma alzava la testa per studiare il gioco e impostare la manovra.

A questo si somma il carisma, un giocatore esperto ideale da affiancare a Kondogbia ancora troppo giovane, con la possibile concorrenza in alcune partite proprio di Medel, stesso carisma e stessa cattiveria, elogiato da Mancini per la grinta anche se al cileno manca il tocco da regista per far ripartire la squadra.

Il 4-2-3-1 che ha in testa Mancini potrebbe vedere i due guerrieri insieme, anche se Melo è a corto di preparazione avendola iniziata in Turchia 20 giorni dopo i compagni e al netto delle condizioni fisiche di chi rientra dalle nazionali a sorpresa chi potrebbe star fuori è il pezzo da 90 del mercato Geoffrey Kondogbia che pur tornando alla posizione in cui giocava al Monaco con Toulalan si ritrova la concorrenza di Brozovic e Guarin, senza dimenticare che molto dipenderà dal numero di attaccanti che il Mancio utilizzerà.

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