Nuovi giocatori, nuovi allenatori, nuovi obiettivi: il ritorno del Derby

Il Derby non è mai una partita come le altre. Siamo d’accordo tutti nel dire che vale 3 punti, ma nei tifosi interisti e milanisti, vincere il derby conta di più. Quest’anno arriva subito, 2 giornate, ed ecco che le due squadre di Milano si affrontano. Neanche il tempo di far rodare i nuovi arrivi, che subito vengono catapultati nella bolgia di San Siro.

Inter e Milan sono cambiate parecchio durante l’estate e, ora, sono solo un lontano parente delle squadre che hanno giocato i derby della scorsa stagione. Tutti i tifosi sperano di poter godersi uno spettacolo più suggestivo dell’anno passato. Sia all’andata che al ritorno, la stracittadina è finita in pareggio. La prima gara 1-1, con reti di Ménez e Obi, mentre la seconda è finita in un misero 0-0. Due prestazioni che hanno lasciato i tifosi a bocca asciutta, proprio nella stagione in cui l’unico obiettivo in cui sperare, era proprio la vittoria contro i cugini.
Ma quante cose sono cambiate rispetto all’anno scorso. Sulle panchine, ad esempio, si incontreranno Roberto Mancini, già presente negli ultimi due derby, e il neo-allenatore dei rossoneri, Siniša Mihajlovic. L’allenatore serbo sa bene come si gioca questo tipo di partite, ne ha affrontati parecchi nella sua carriera da giocatore, sia con la maglia della Lazio che proprio con quella nerazzurra dell’Inter.
I due allenatori, da ciò che traspare dalle probabili formazioni, scenderanno in campo con un 4-3-3 per il Mancio, mentre Miha sembra intenzionato a optare per un 4-3-1-2. Anche nella partita di andata dell’anno scorso, il tecnico jesino aveva schierato la sua squadra con questo tipo di modulo, solo che ora ha a disposizione giocatori in grado di interpretare questo gioco, mentre la scorsa stagione si è trovato costretto a schierare Kovacic come esterno di attacco, ruolo non congeniale al croato.

Passando proprio alle due formazioni, quest’ultima sessione ha portato parecchie pedine nuove. A proposito di Derby, in estate la dirigenza interista è riuscita a vincere un confronto di mercato che ha portato in nerazzurro Geoffrey Kondogbia, strappato dalle grinfie di Galliani. Proprio il francese è uno degli elementi da cui ci si aspetta di più in questa stagione, sia per il prezzo pagato, sia per le sue eccezionali dote fisiche.
Entrambe le squadre scenderanno in campo con il reparto offensivo rinnovato: da una parte ci saranno Jovetic e Perisic, a sostegno di Icardi, il nuovo capitano nerazzurro, mentre dall’altra Bacca e Luiz Adriano.
Proprio loro hanno la possibilità di entrare immediatamente nei cuori dei tifosi, perché si sa che segnare in una partita così, significa un accesso diretto alle memorie dei fan.

Inoltre quest’anno il Derby avrà un sapore speciale, perché finalmente entrambe le squadre lottano per obiettivi importanti. Senza dimenticare le avversarie, sia Milan che Inter si sono rafforzate parecchio quest’estate, e non deve essere un’eresia pronunciare la parola Scudetto. Vincere il Derby quest’anno vuol dire battere una diretta concorrente, ma non per l’ingresso in Europa League, bensì per il campionato. O almeno questo sperano le due tifoserie. A settembre è sicuramente troppo presto per parlarne, ma finalmente interisti e milanisti guarderanno il Derby sognando.
Ben tornato Derby di Milano, ci sei mancato.

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