CdS – La zona Cesarini diventa la zona…Mancini

Secondo Andrea Ramazzotti, dalle colonne de Il Corriere dello Sport, la zona Cesarini, così denominata in onore della mezzala juventina Renato Cesarini, il quale spesso e volentieri risolveva le partite negli ultimi minuti, potrebbe presto diventare la zona Mancini.

Andando ad analizzare le gare del tecnico jesino, infatti, si nota come verso lo scadere della partita le sue squadre, invece che sentire la stanchezza o farsi prendere da paranoie mentali sul risultato, aumentino l’intensità dei loro attacchi, riuscendo a ribaltare risultati incredibili.

Basta ricordare la Premier League vinta nel 2012, quando il Mancio beffò Sir Alex Ferguson, strappandogli il titolo con 2 gol nei minuti di recupero contro il QPR. Ma come non elencare rimonte storiche in nerazzurro, come lo 0-2 della Sampdoria di Novellino a San Siro tramutatosi in 3-2 nell’arco degli ultimi minuti di gara grazie a Martins, Vieri e un incontenibile Recoba. E ancora, la rete dell’1-1 di Javier Zanetti contro la Roma all’88’, fondamentale ai fini dello scudetto poi vinto a Parma grazie alla doppietta di Ibrahimovic.

Ramazzotti continua questa sua disamina, poi, prendendo in mano le partite della scorsa stagione nerazzurra, quando il Mancio è subentrato a Mazzarri. La zona “Mancini” gli si stava ritorcendo contro, con la rete di Moretti al 97′ a sancire la sconfitta per 0-1 contro il Torino, il rigore di Higuain al 95′ che eliminò i nerazzurri dalla Coppa Italia.

Ma non ci volle molto perché la situazione ritornasse alla normalità: Icardi firma il 2-1 al “Meazza” contro la Roma al 89′, poi pareggia all’88’ su rigore contro il Napoli al San Paolo ed Hernanes si prende la sua rivincita personale su Lotito, siglando una doppietta contro la Lazio all’86’.

Nuova stagione, stessa storia: nelle prime due partite ufficiali, contro Atalanta e Carpi, Jovetic ha siglato 3 reti portando a casa 6 punti, ma 2 dei gol sono arrivati proprio negli ultimi istanti di gioco. Vecchie abitudini che non si scordano nemmeno in amichevole, come contro il Lecco, partita si persa per 2-1, ma la rete di De La Fuente è arrivata proprio all’89’. L’Inter di Mancini è un’Inter mai doma, o come piace direi ai tifosi, Pazza.

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