GdS – Inter ai raggi X: la parola a 10 esperti

Dopo una sontuosa campagna acquisti e dopo un inizio di campionato a punteggio pieno, sono in molti ora ad aspettarsi grandi cose dalla nuova Inter di Roberto Mancini. Il bel gioco ancora latita ad arrivare ma la rosa al completo è indubbiamente la più competitiva degli ultimi 4 anni e ciò deve per forza alzare gli obiettivi stagionali dei nerazzurri. La Gazzetta dello Sport passa dunque la parola a 10 esperti ed addetti ai lavori del mondo del pallone, chiedendogli dove possa arrivare questa Inter.

Si parte dall’ex tecnico di Roma e Zenit Luciano Spalletti: L’Inter, dopo la campagna acquisti che ha condotto, deve accettare la sfida scudetto. Favoriti no. La Roma è forte, molto forte.  E non date per morta la Juve. Ma l’Inter non può nascondersi. Mancini ha utilizzato sei mesi dello scorso campionato per iniziare il suo lavoro di selezione, ha fatto delle prove. Non tutto era da buttare. Icardi ha vinto la classifica cannonieri ed è un bomber vero. Un perfetto punto di partenza. E accanto Mancini gli ha messo un vero top-player, Jovetic. Il montenegrino ha qualità, forza fisica, la personalità giusta per una grande squadra. Partendo da questa coppia l’Inter non si può tirare indietro e deve pensare allo scudetto”. “Un vantaggio essere senza Coppe? Non credo sia un punto a favore. Anzi, con rose così importanti l’Europa aiuta un allenatore”.

Anche l’ex tecnico nerazzurro Gigi Simoni scommette molto sull’attacco nerazzurro ed afferma: Al centro dell’attacco c’è un signore da venti gol garantiti. Icardi è l’uomo chiave per lanciare la sfida a Roma e Juve. E ha fatto bene Mancini ad acquistare gente come Perisic, Ljajic e Jovetic. Giocatori di valore internazionale che possono funzionare perfettamente insieme a Icardi”. Favorevole al nuovo corso interista è anche l’ex tecnico ed ora opinionista Corrado Orrico: La squadra è stata costruita in maniera intelligente: talento in dosi industriali davanti, fisicità con Felipe Melo e Kondogbia in mezzo al campo. Una miscela semplice. Mi aspetto un ulteriore salto di qualità da Icardi e sono curioso di vedere se Mancini riuscirà a trasformare tante belle figurine in un pensiero calcistico vincente”.

Meno ottimista è invece Marco Tardelli che puntualizza: Jovetic è l’unico vero campione acquistato dall’Inter. Lo ha dimostrato subito regalando due successi ai nerazzurri in campionato. Le vittorie fanno crescere ma l’Inter non è ancora al livello di Juve e Roma. Di simile opinione è anche l’ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli, il quale però punta tutto su Kondogbia: L’Inter per il momento vive dei colpi dei suoi talenti. Ma questo non basta per vincere uno scudetto. Il vero salto di qualità può arrivare dall’esplosione di Kondogbia. Impazzisco per questo giocatore che ha molti aspetti in comune con Pogba. Mancini lo sta impostando davanti alla difesa. Scelta saggia. Ma stiamo parlando di un ragazzo di vent’anni. L’arrivo di Melo può aiutarlo a maturare più velocemente. Se Kondogbia decolla l’Inter diventerà al cento per cento da scudetto.

Alberto Zaccheroni è invece certo che l’assenza delle coppe sarà un importante punto a favore per i nerazzurri: “Quando ho conquistato lo scudetto con il Milan nelle partite di metà settimana non sono andato oltre Solbiate Arno. Questo mi ha permesso di lavorare sul progetto tattico e di avere pochissimi infortuni”. Di parere opposto sono infine Renzo Ulivieri e Paolo Rossi. Il primo infatti afferma:L’Inter può vincere il titolo perché quest’anno non c’è una squadra ammazza-campionato e perché Mancini ha avuto la possibilità di costruirsi la squadra pezzo per pezzo. Di conseguenza non avrà bisogno di tanto tempo per costruire un progetto vincente”. ‘Pablito’ invita invece a rimanere più cauti: È un po’ presto per parlare di Inter da scudetto. Riproponetemi questa domanda alla decima giornata. Mancini sicuramente ha cambiato faccia alla squadra. Jovetic vale 4-5 punti in più garantiti. E lo ha già dimostrato. Ma Roma e Juve erano e restano in pole position“.

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