GdS – Mancio, fatta l’Inter ora tocca a te

Con gli ultimi colpi di mercato Thohir ha consegnato a Roberto Mancini una squadra che con equilibrio può trasformarsi in micidiale macchina da gol, una sensazione che il 4-2-3-1 richiesto dal tecnico sia una delle grandi sfide per Mancini.

La Gazzetta dello Sport spiega che l’Inter è in grado di presentarsi offensivamente con Icardi, Perisic, Jovetic e Palacio, con Ljajic come alternativa con Melo se resiste ad equilibrare tutto.

Già, Felipe Melo, una fragilità emotiva che gli è costata in passato la Selecao dopo il mondiale in Sudafrica e un espulsione da killer, una presenza però in grado di fare da spalla al giovane Kondogbia, non ancora in grado di prendere per mano la squadra mentre un centrocampo a 3 presenterebbe Guarin, Brozovic e quel Medel citato da Mancini come “Vorrei avere 10 Medel più Messi per vincerle tutte“.

E’ offensivamente che affascina l’Inter, una proposta di giocare col centravanti classico, quindi Icardi, al centro del progetto con vista da capitano con un trio pronto a metterlo in condizione di provare a impensierire i portieri più volte, con Perisic che può far tutto, Ljajic bravo nei cross dal fondo, JoJo dialogo palla a terra e conclusione da fuori e Palacio degna spalla del capocannoniere della passata Serie A.

Ma non si fermano qui le opzioni d’attacco, senza Icardi ecco che l’Inter è pronta a inventare uno schema offensivo senza punti di riferimento con il tandem Ljajic-Jovetic in coppia con Perisic-Palacio pronti a smantellare gli schemi avversari di chi magari prepara invece la partita contro una punta fissa.

Ma è un’Inter che sembra avere solide basi in difesa con Miranda-Murillo che sembrano già in perfetta sintonia col calcio italiano, Juan Jesus relegato a terzino d’emergenza e le opzioni Montoya, Telles pronti a giocarsi il posto nei titolari con Santon che fin qui ha convinto, unico acquisto di gennaio ad essere sopravvissuto al reset e nascita dell’Inter 2.0.

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