GdS – Ljajic, il genio tutto… computer e cioccolata

Adem Ljajic a 23 anni ha già alle spalle squadre di prestigio, dalle scintille con Delio Rossi alla doppietta con Jovetic che stese l’Inter nel 2013.

La Gazzetta dello Sport racconta il profilo del nuovo acquisto di Mancini, dalla frase di Mihajlovic che allenò Ljajic alla Fiorentina nel 2010: “Mangia troppa cioccolata e passa troppe notti al pc” a quelle di Pantaleo Corvino quando lo acquistò: “Quello più forte di Sanchez” fino all’esser famoso in un Fiorentina-Novara.

Famoso però in senso negativo in quanto Ljajic prese male la sostituzione decisa da Delio Rossi e si lasciò scappare qualche parolina di troppo con insulti verso la famiglia del tecnico, al punto che Rossi reagì da boxeur aggredendo il ragazzino con immagini che fecero il giro del mondo, causando l’esonero del tecnico e le scuse arrivate troppo tardi da parte del giocatore.

Sorti sfortunate anche in Nazionale dopo aver confermato che Ljajic la cioccolata non la mangia più e al pc ha sostituito la playstation, ma con la Serbia zero feeling con Mihajlovic, sempre lui, causa ragioni politiche e religiose con una fede musulmana per chi nativo di Novi Pazar ha un’etnia predominante “bosgnacca”, con ripresa della maglia solo dopo la fine del regime di Sinisa nel 2014.

La svolta, ironia della sorte, arriva contro l’Inter nel febbraio 2013, in coppia con Jovetic fece impazzire i nerazzurri con una doppietta a testa realizzando poi da li 8 gol in 11 partite con colpo di scena finale, il passaggio alla Roma.

Nella Capitale però le cose non sono mai andate alla grande, alti e bassi e ed un amore con Garcia mai scoppiato, finché la cessione all’Inter sembra l’ennesimo trampolino di lancio per chi vuol diventare grande ma che ad appena 23 anni cerca di crescere, trovandosi vicino l’amico Jovetic e contro, al debutto, un certo Sinisa Mihajlovic.

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