Ts – Kovacic, ennesimo giovane sacrificato dal bilancio

La cessione di Mateo Kovacic continua a far discutere, ultimo caso di un’Inter che si affida inizialmente ai giovani ma poi li lascia andare via per ragioni di mercato.

Scrive il Tuttosport che la prima giovane promessa nerazzurra ceduta fu Mario Balotelli nel 2010, venduto al City per 28 milioni di euro, tre mesi dopo il Triplete, motivazione esigenza di mercato e ambiente ostile dopo i comportamenti ai limiti di Super Mario.

Un anno dopo รจ Davide Santon a lasciare l’Inter per approdare al Newcastle, ceduto per 6 milioni in una rapidissima ascesa in carriera, dall’annullare Cristiano Ronaldo in Champions con i nerazzurri allo smarrirsi in Premier League prima del ritorno a Milano nel 2015, un rapporto tuttora con alti e bassi.

Nei giorni della cessione di Santon anche Mattia Destro lasciava l’Inter nell’operazione che portava all’acquisto di Andrea Ranocchia, e poco tempo dopo i giovani nerazzurriย conquistavano la Next Generation con Andrea Stramaccioni, con Longo, Bessa, Crisetig, Mbaye e Duncan, giocatori che hanno solo sfiorato la squadra di Thohir.

Prima di Kovacic c’รจ anche l’esempio di Coutinho, eterna promessa, prima chiuso da Snejider e poi sempre tra alti e bassi fino alla cessione al Liverpool e all’esplosione ad Anfield nel dopo Gerrard, stessa situazione di Kovacic nel dopo Modric al Santiago Bernabeu.

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