GdS – Mercato Inter: ancora lavori in corso, senza uscite è tutto bloccato. E su Alvarez…

Ancora mercato interista sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, con la consueta grana legata alle cessioni a tormentare le notti del ds Piero Ausilio e il dg Marco Fassone. Il diktat che arriva dall’Indonesia è chiaro ed inequivocabile: prima vendere e poi comprare, con trattative in entrata definite ormai da settimane ma congelate in attesa di quegli esuberi che tardano a verificarsi.

Il primo a lasciare la rosa potrebbe essere Andreolli, sempre più vicino al neopromosso Bologna e possibile chiusura già nelle prossime ore. Yuto Nagatomo è sempre in orbita Galatasaray, convinto dall’amico Wesley Sneijder al trasferimento ad Istanbul e fuori dal progetto di Roberto Mancini che su quella fascia vorrebbe un mancino puro. Resta qui da capire il suo possibile inserimento come contropartita tecnica nella trattativa Felipe Melo, anche se i nerazzurri vorrebbero prendere a zero il brasiliano e monetizzare 2 milioni dalla vendita del giapponese. D’Ambrosio ha parecchio mercato, in Italia e all’estero, anche se lo Schalke 04, che lo ha cercato con insistenza negli ultimi giorni, pare essersi un po’ defilato. Per Dodò, appena ripresosi da un infortunio, è probabile un prestito a fine agosto, mentre per Vidic il discorso si complica e si chiude forse definitivamente, visto l’intervento alla schiena di stamattina ed il conseguente possibile stop di ben 5 mesi.

Sul fronte Shaqiri tutto tace, con l’interessamento delle tedesche Schalke e Borussia alle quali si aggiungono alcune formazioni di Premier, ma non sembra esserci ancora nulla di concreto, con la proposta dello Schalke ancora troppo bassa e l’offerta di Blaszczykowski più soldi del Borussia, rifiutata dai nerazzurri. Shaq blocca l’arrivo di Perisic e per la fascia sinistra piacciono invece Siqueira, vicino però alla Juve, Clichy e Criscito, entrambi difficili da prendere, e Alex Telles. Chiusura della rosea dedicata al caso Alvarez, con il Sunderland che si ostina a non voler pagare i 10,5 milioni per il riscatto dell’argentino, pattutiti tra i due club in caso di salvezza dei Black Cats, e con il caso finito davanti ai tribunali della FIFA, dove al momento l’Inter, almeno in questa occasione, può ritenersi tranquilla.

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