GdS – Cina amara per l’Inter, con il Real è la terza sconfitta

Ieri a Guangzhou è andata in scena la terza ed ultima partita della tournée cinese per l’Inter. I nerazzurri nel caldo cinese hanno dovuto affrontare il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e compagni. Il risultato è netto, con una vittoria per 3-0 a favore dei Galacticos. La squadra di Mancini chiude l’avventura asiatica con tre sconfitte, cinque gol subiti e zero realizzati. Come riporta La Gazzetta dello Sport, vista con questi dati sarebbe stata un totale fallimento. Invece bisogna tenere conto di altri fattori, come ad esempio il fatto che nell’unico match disputato contro una squadra di pari livello, il Milan, Roberto Mancini ha schierato moltissimi giovani nella formazione titolare.

Il tecnico interista ricorda che in questo momento è importante mettere minutaggio nelle gambe dei giocatori, motivo per cui alcuni titolare hanno giocato quasi tutti i 90 minuti. Nella prima ora di gioco, l’Inter ha mostrato qualcosa di buono e tanto su cui lavorare. I primi 3 minuti di gioco i nerazzurri partono a razzo, ma subito il Real Madrid prende in mano il gioco, arrivando al tiro ad ogni ripartenza sbagliata. Handanovic è chiamato agli straordinari, fino a quando al minuto 29, Jesé lo infila, dopo aver saltato Murillo. Nonostante l’assenza di Benzema, il Real davanti si muove con dei meccanismi perfettamente oliati, mentre in mezzo al campo Kroos e Casemiro dettano i tempi in maniera quasi perfetta, con i terzini sempre pronti a spingere.

Per l’Inter invece è tutto più complicato, infatti i terzini nerazzurri sembrano ancora un po’ da rivedere, con Montoya che arriva al cross da fondo solo al minuto 50 e con Juan Jesus che purtroppo non è nato per crossare. Questo crea difficoltà anche all’attacco, dove i rifornimenti scarseggiano. Il centrocampo, finché c’è stata la vera partita, è piaciuto. Brozovic è parso sofferente sulla corsa di Marcelo, Hernanes ha provato di collegare i reparti e Kondogbia è apparso in crescita. Quest’ultimo ha fatto qualche incursione interessante. Bene Kovacic, capace di sfondare centralmente senza però perdere la sua posizione davanti alla difesa. Unica e grave leggerezza è stato il pallone perso al limite dell’area, dove Varane firma il 2-0, prima che James Rodriguez chiudesse il match con una magia su calcio di punizione.

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