GdS – Inter-Salah, che caos! Panerai al veleno, l’Inter non ci sta e…

Salah-Inter-Fiorentina, che confusione. Come scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport, la situazione per l’egiziano si infittisce. L’Inter, secondo Panerai (uomo molto vicina ai Della Valle), sarebbe rea di aver contattato Salah prima della scadenza del contratto che lo legava alla Fiorentina.

Dopo la diffida di sabato, ecco come si è espresso su Twitter lo stesso Panerai: “Toni, Mutu, Galliani sanno che la Fiorentina fa sempre onorare le firme. Lo sa Montella. Lo saprà Salah. Lo sa ora l’Inter che provò già con Toni. Caro Giovanni (Malagò), Salah è la goccia per commissariare. Non si può più tollerare che le firme e i regolamenti (art.18) valgano meno di zero. Se le società del calcio dovessero rispettare la trasparenza, l’Inter sarebbe già retrocessa. Che soldi sono, di chi, a partire dalle Cayman? Platini sa che l’Inter è fuori dalla legge del fair play. Per Salah e gli altri acquisti milionari. È l’occasione per una iniziativa esemplare“. Già perché anche con Galliani litigò via Twitter (per Ljajic), e nomina Toni perché l’Inter, a quanto pare, ci avrebbe provato anche col centravanti azzurro quando era in Viola.

Attacco duro, alla quale i nerazzurri rispondono con un comunicato ancor più aspro (LEGGI QUI). La Fiorentina, in seguito, precisa che le dichiarazioni di Panerai sono solo considerazioni personali e si dissocia. Sembra tutto finito, e invece ecco che Panerai rincara la dose: “Inter dice su Salah che il tema non la riguarda. Sarò lieto di dargliene atto alla fine della storia. Ma la Fiorentina l’ha diffidata“.

Telenovela che, a quanto pare, sembra destinata a continuare. Secondo la rosea “a Firenze temono di perdere Salah per colpa dell’Inter e faranno di tutto per allungare i tempi della vertenza perché il ragazzo non vesta il nerazzurro. A Milano per contro pensano che la dirigenza viola scaricando le responsabilità sull’Inter cerchi di tenere buona una piazza già scottata dall’addio di Montella“. Non resta che aspettare e vedere chi sarà il prossimo a muoversi (o a scrivere l’ennesimo comunicato).

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