Santon e Shaqiri, Mancini li accompagna all’uscita?

Oggi ad Appiano Gentile si è tenuta la prima conferenza stampa per la prossima stagione di Roberto Mancini. E’ una conferenza densa di spunti di cui parlare. Il tecnico sembra carico e deciso per provare a lottare per il campionato, come anche lui ha dichiarato rispondendo ad una domanda durante la conferenza.

Ovviamente l’argomento più trattato durante la conferenza è stato il mercato. Mancini ha dichiarato che gli acquisti fatti saranno utili a rinforzare la squadra e che l’obiettivo fondamentale per lui sarà acquistare giocatori duttili in ogni reparto. Per il mercato in uscita ha inoltre detto che Kovacic è un giocatore dell’Inter: il mister sembra puntare molto sul giocatore croato per la prossima stagione e quindi spera di poterlo trattenere, nonostante le offerte che sicuramente arriveranno.

E il mercato in uscita, dunque? L’Inter ora ha una rosa di più di 30 giocatori e sarà obbligata a sfoltirla a causa delle restrizioni delle rose per la prossima stagione, che porta ad avere un massimo di 25 giocatori. Ecco che allora ci si chiede chi sarà a lasciare la squadra nerazzurra, ma Mancini su questo sembra abbastanza chiaro: Santon e Shaqiri. Sembrano proprio loro i giocatori destinati a salutare la Pinetina; infatti alla domanda diretta rivolta al tecnico, la sua risposta è chiara e decisa: “Li abbiamo presi a gennaio perché li ritenevamo importanti e li riteniamo importanti, se ce li chiedono vuol dire che non avevamo visto male. Purtroppo ci sono delle restrizioni nella rosa, dobbiamo essere 25 e ora siamo più di 30, qualcuno purtroppo deve partire”. Sicuramente non è una dichiarazione che li allontana al 100% da Milano, ma di certo non suona come una riconferma.

Entrambi i giocatori sono stati acquistati durante l’ultima sessione invernale scelti direttamente da Mancini, ma sono già diventati sacrificabili. Un ragionamento quindi giunge spontaneo: forse durante il mercato di gennaio si poteva fare più attenzione, per non ritrovarsi in questo momento con giocatori appena presi e che solo dopo 6 mesi non rientrano più nei piani tattici dell’allenatore. Certo è che, sia Shaqiri che Santon, non hanno dimostrato di in pieno il loro valore. Hanno avuto una partenza sprint, per poi spegnersi lentamente. Lo svizzero non ha mai convinto a pieno, partendo spesso dalla panchina (specie a fine stagione, con l’esplosione di Hernanes), Santon, invece è stato spesso richiamato per le disattenzioni in fase difensiva. Ecco dunque che forse per questi motivi i due giocatori potrebbero essere destinati a lasciare Milano.

Ora con l’arrivo di Montoya e con la possibilità di arrivare ad altri due attaccanti esterni, le porte per i due giocatori si stanno chiudendo, o meglio si stanno aprendo verso l’uscita.

 

 

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