CM.com- Mancini e la promessa fatta a Salah

Ormai tutti sono a conoscenza del potere del telefono di Mancini durante le sessioni di mercato: Shaqiri a gennaio e ora Kondogbia. Questi non sono però gli unici giocatori contattati dal mister jesino. Come riporta calciomercato.com, c’è anche chi ha ricevuto la telefonata ma senza però approdare in nerazzurro. Mohammed Salah, per esempio la chiamata l’ha ricevuta, con tanto di promessa da parte del Mancio“Prima o poi ti allenerò”.

A dicembre 2014 l’Inter era in cerca di due esterni da regalare a Roberto Mancini, e proprio il giocatore egiziano era in cima alla lista di gradimento. Così Ausilio ha iniziato ad intavolare una trattativa col Chelsea. I Blues però non sono disposti a concedere sconti o a cedere in prestito il giocatore, quindi decidono di inserirlo nel pacchetto per arrivare a Cuadrado. I nerazzurri e Mancini sono costretti a mettersi il cuore in pace e a ripiegare su altri giocatori. Ora tutto è capovolto.

Il feeling tra l’allenatore interista e Salah però non si è mai interrotto. La società interista è passata ai fatti una settimana fa, dopo aver capito che il giocatore e il suo entourage non erano convinti di rimanere a Firenze. Viene proposto al giocatore un ingaggio di 3 milioni di euro (compresi i bonus), convincendolo che avrà un ruolo fondamentale nel 4-3-3 manciniano. Ora con il rifiuto di Salah alla Fiorentina si apre uno scenario di mercato molto interessante, viste le tante richieste per il giocatore. Anche per questo Ausilio si è mosso prima.
La Fiorentina dal canto suo ha deciso di usare il pugno duro con il giocatore. Ritenendo valido il prolungamento dielprestito, tramite il versamento di un milione al Chelsea, la società viola ha deciso di convocare l’ex Basilea per il ritiro di Moena, senza l’adeguamento dell’ingaggio che rimarrà bloccato su 1,8 milioni di euro. Inoltre la società toscana è pronta a ricorrere per via legali qualora le cose non vadano come d’accordo.

Il giocatore è sereno e ha fatto sapere, tramite il suo avvocato, che l’anno prossimo giocherà per un altro club italiano. E’ chiaro che a Firenze si respira un’aria di guerra, con l’Inter all’orizzonte, e con il telefono di Mancini pronto a far squillare quello dell’egiziano.

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