Capitolo cessioni: lo sperato tesoretto di Ausilio

Il mercato interista è entrato nel vivo nelle ultime ore. Sono, infatti, i nomi di Imbula e Miranda a tenere banco in Corso Vittorio Emanuele. Piste entrambe caldissime e due giocatori di livello internazionale, di qualità e quindi funzionali al progetto. Due operazioni possibili quindi, ma non senza un importante sforzo economico da parte del Club, controllato a vista dai dirigenti del Uefa e intrappolato tra grovigli del Financial Fair Play. Il leit motiv più volte ripetuto dalla dirigenza interista è, infatti, quello di un mercato auto finanziato; si potrà quindi comprare tanto quanto prima o poi si riuscirà a vendere.

Si apre quindi il grande ed enigmatico capitolo delle cessioni. Dopo aver blindato Mauro Icardi fino al 2019 ed essere vicinissimi anche al rinnovo per il numero uno interista Samir Handanovic, ora l’indiziato principe a lasciare la squadra è senza dubbio Mateo Kovacic. Nonostante le ultime dichiarazioni di apparente incedibilità da parte della società, il croato rimane molto vicino al Liverpool, pronto a soddisfare il tecnico Brendan Rodgers con un offerta di 22 milioni più bonus, cifra quindi molto vicina ai 30 richiesti dall’Inter. Il centrocampista rappresenta sicuramente la possibile fonte di guadagno maggiore per la società ma attenzione anche al destino di Fredy Guarin, corteggiato in Turchia dal Fenerbache che non è disposto però al momento ad arrivare ai 15 milioni richiesti dall’Inter (si fermerebbero a 8-10).

Affari meno remunerativi potrebbero invece essere quelli di Joel Obi, affiancato a Club tedeschi; Andreolli e Nagatomo, interesse della Sampdoria per entrambi e di WBA, Lille e Schalke 04 per il giapponese; e dell’ex Fiorentina e Stoccarda Zradvko Kuzmanovic, per il quale c’è stato un sondaggio del Bologna e sul quale c’è l’interesse di squadre tedesche e spagnole. Da non dimenticare anche l’argentino Ruben Botta, che dopo un anno di prestito deludente al Chievo ha attirato l’attenzione di svariati Club sudamericani tra i quali i messicani del Pachuca pronti ad offrire 2,7 milioni di euro.

Discorso a parte, invece, va fatto invece per un altro sudamericano in prestito, anch’esso poco fortunato all’estero, vale a dire Ricky Alvarez. il trequartista argentino, in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza raggiunta dal Sunderland, ha decisamente deluso le aspettative, complici anche dei fastidiosi infortuni che ne hanno limitato le presenze in Premier. I Black Cats hanno fatto sapere di non essere intenzionati a pagare tale riscatto pur avendo raggiunto la salvezza e quindi il caso verrà riaffrontato nelle sedi competenti della FIFA. Un possibile e tanto desiderato tesoretto per il ds interista Piero Ausilio quindi, per dare una marcia, nel rispetto delle regole finanziarie europee, al mercato nerazzurro.

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