PAGELLONE 2014/2015 – Difensori: Ranocchia non è leader, JJ è troppo acerbo, Vidic troppo criticato

Si è conclusa la stagione 2014/2015 in maniera sicuramente negativa per tutto l’ambiente nerazzurro. Sono state imputate alla difesa la maggior parte delle colpe nonostante Mancini abbia più volte ripetuto che gli errori che si commettono sono di squadra. Ecco il pagellone relativo ai difensori:

Ranocchia 5: Il capitano deve dimostrarsi tale. Ha ormai raggiunto la maturità calcistica, ma commette ancora troppo spesso errori banali e non riesce a prendersi sulle spalle il reparto arretrato. Alterna anche qualche buona partita, ma manca la continuità, che è la chiave del successo. La domanda che si pongono tutti i tifosi è se sia stata la scelta giusta affidargli la fascia che stava sul braccio di Zanetti. Tocca a lui ora dimostrare solidità e conquistarsi la nord, ultimatum.

Juan Jesus 5: Errori di posizionamento continui e talvolta stucchevoli. La giovane età ormai non è più una scusante, serve personalità e concentrazione che troppo spesso vengono meno. Non si è ancora certi di una sua permanenza nonostante la sua più ferma volontà di restare, quello che è sicuro è che in una futura Inter non c’è più pazienza di aspettare la sua maturazione.

Vidic 6: Un periodo di ambientamento iniziale che ha portato sul serbo una pioggia di critiche esagerate. Se si guarda il bilancio delle partite in cui l’ex United era in campo la sua valutazione è pienamente sufficiente. Lento in campo aperto ma quasi insuperabile nei confronti aerei. Senza dubbi uno dei migliori nella debacle difensiva interista di quest’anno.

Andreolli 5,5: Poco utilizzato. Una stagione sicuramente deludente per il difensore scuola Inter che sperava in qualche occasione in più. Si fa comunque trovare preparato quando viene chiamato in causa ma non è stato sufficiente per convincere la dirigenza che lo vede tra i sicuri partenti, probabilmente anche considerando la voglia del giocatore di rilanciarsi in un club che può permettergli maggiore visibiltà.

Felipe sv: I 200 minuti che ha collezionato quest’anno non sono sufficienti per dargli una valutazione. Schierato titolare solo due volte, tra cui l’ultima di campionato in cui è stato costretto a uscire nella prima frazione di gioco per infortunio. Una comparsa la sua all’Inter che non sembra destinata a proseguire.

D’Ambrosio 6: Stagione altalenante, alterna tanta corsa a giocate talvolta di poca qualità. L’impegno è sempre presente ma non è abbastanza per una maglia da titolare. Deve cercare più spesso di saltare l’uomo (cosa che ha dimostrato di saper fare) anziché fermarsi al compitino.

Santon 6,5: Tornato dove è cresciuto è stato subito buttato nella mischia e si è comportato da vero uomo. Pronto. Corsa, qualità nelle giocate e visione di gioco. Poi qualche acciacco fisico ne ha limitato l’utilizzo. Sarà sicuramente nella rosa del prossimo anno.

Dodò 5: Presentato con tante aspettative nell’era Mazzarri, ottimo pre-campionato. Poi quando ha dovuto dimostrare di meritarsi la maglia da titolare sono venute fuori le sue lacune difensive. Propositivo in attacco con incursioni e velocità ma senza la cattiveria necessaria.

Nagatomo 5,5: L’infortunio che a caratterizzato la sua stagione gli ha limitato fortemente le presenze in campo. Inizio comunque senza né infamia né lode. Ha cercato di dare tutto nell’ultima a San Siro contro l’Empoli, ammirevole.

Campagnaro 5: Anche per lui una stagione molto negativa e contrassegnata da infortuni. Non ottime le sue prestazioni quando è stato schierato in campo. Grinta ma sempre con una buona dose di imprecisioni.

Jonathan sv: Il grave infortunio l’ha visto lasciare il campo a inizio stagione per non rimetterci più piede.

Donkor e Dimarco sv: Per il primo si sperava qualche presenza in più già nel corso di questa stagione, per il secondo solo un grande in bocca al lupo per il futuro.

 

 

 

 

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