TS – Mancini: ”Bravo Allegri! Consigliai Tevez a Moratti, un campione”

L’allenatore dell’Inter Roberto Mancini ha rilasciato un’intervista esclusiva a Tuttosport in cui parla dell’imminente derby d’Italia con la Juventus e dell’ottimo periodo che stanno attraversando i bianconeri, reduci dalla conquista della finale di Champions League. Ecco le parole del Mancio:

ESEMPIO JUVE”Quando c’è da ricostruire bisogna avere pazienza, è quello che purtroppo a volte manca in Italia. Serve la pazienza di capire che i cicli vincenti iniziano e poi finiscono e che quando finiscono occorre tempo per ricostruire. É successo anche alla Juve che ha lavorato tra grandi difficoltà passando anche momenti non semplici e che oggi raccoglie quanto fatto in questi anni, anche grazie al fatto di essersi costruita uno stadio di proprietà”

I FRUTTI DEL LAVORO”La Juventus ha fatto un’annata straordinaria, ha vinto il campionato con tante giornate d’anticipo, è in finale di Coppa Italia, è arrivata fino in fondo in Champions e deve essere felice di quello che ha fatto, sapendo che in una finale può accadere di tutto anche se incontri una squadra forte come il Barcellona”

IL BARÇA”Hanno quattro giocatori incredibili, i tre davanti più Iniesta. In questo momento il Barcellona è la squadra più forte e ha un giocatore come Messi che ti fa partire sempre sull’1-0. Però, ripeto, a Berlino può succedere di tutto anche perché la Juve ha in Allegri un allenatore che sa il fatto suo”

IL CALCIO ITALIANO ”E’ sempre la solita storia: noi non abbiamo pazienza. Se in Europa arrivano in fondo le squadre spagnole, si alza uno e dice che bisogna copiarle. Se l’anno dopo vincono le tedesche, si parla di modello tedesco. Non c’è un modello di calcio: ci sono anni in cui le cose vanno bene e altri in cui non vanno bene. Quanto fatto dalla Juve dimostra che il calcio italiano, nonostante abbia perso tanti campioni negli ultimi dieci anni, sia sempre molto competitivo. A patto, naturalmente, che si lavori bene avendo capacità di soffrire”

TEVEZ”Io e Carlos abbiamo lavorato insieme tre anni e mezzo e lui si è sempre allenato e comportato benissimo. Carlos è sempre stato un grande giocatore: lo era al West Ham, quindi allo United, al City e ora alla Juve. Lui ha sempre fatto la differenza dovunque ha giocato. E’ vero, poteva essere dell’Inter, Moratti mi aveva chiamato per chiedermi Balotelli e io gli ho detto che se voleva un giocatore forte, doveva prendere Tevez. Una volta tornato dal Sud America, Tevez si è messo in condizione e ha fatto dei gol decisivi nella volata finale con lo United. Tra l’altro, vi ricordo che l’unico screzio avuto dal sottoscritto con Carlos è stato quello di Monaco, però ventiquattro ore dopo quella partita ci siamo trovati a casa mia e io gli ho detto, “Carlos, per me non c’è nessun problema, quello che è successo è già passato, decidi tu cosa vuoi fare”, lui è andato in Argentina ma una volta tornato si è subito rimesso in riga. Io di Tevez posso parlare solo bene sia come giocatore, sia come persona”

VIDIC”Pretendo molto dai giocatori ma so che queste cose possono accadere in partita quando c’è tanta pressione. Con Vidic per esempio a Reggio Emilia mi ero arrabbiato perché non mi andavano bene certe cose a livello tecnico e tattico e perché quando dico certe cose, un giocatore mi deve seguire. Per il resto posso avere un diverbio più o meno brusco ma poi per me quello è l’ultimo dei problemi’

DERBY D’ITALIA ”Sono partite che mi piacciono, perché c’è lo stadio pieno e tanta rivalità. A proposito: credo che la rivalità tra Inter e Juve debba tornare ad essere solo a livello sportivo. Bisogna concentrarsi sui novanta minuti, si può vincere o perdere ma è arrivata l’ora di lasciar perdere tutte le altre stupidate”

CALCIOPOLI ”Credo che tutti quanti debbano fare qualcosa per uscire da questa situazione. E’ ridicolo parlare ancora di cose che fanno parte del passato. Non se ne può più”

L’INTER PUÓ BATTERE LA JUVE”La Juve è abituata a scendere in campo ogni tre giorni, sa giocare queste partite e, anche se dovesse cambiare qualche uomo, chi andrà in campo, oltre ad essere più fresco, sarà motivato dall’idea di dimostrare di poter giocare nella squadra che ha appena raggiunto la finale di Champions. Noi dobbiamo solo continuare a fare quello che sappiamo. Mancando Hernanes e Guarin, è un po’ più difficile”

MANCIO MAI VICINO ALLA PANCHINA DELLA JUVE”Non mi hanno mai chiamato, come non mi ha mai chiamato la Federcalcio per la Nazionale”

MANCIO CT”Diventare ct è una cosa prestigiosa, dovessero scegliermi, sarei felice. Lo stesso discorso varrebbe anche per qualche altra nazionale”

DYBALA”Dovessero prenderlo, la Juventus avrà fatto un grande acquisto perché credo che Dybala sia un grande giocatore”

 

 

 

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