Ernesto Paolillo, ex dg e dirigente del club nerazzurro, oggi consulente Uefa per il famigerato e temuto FPF, è stato ospite a GazzettaTV ed ha parlato a 360°, come sua consuetudine, senza peli sulla lingua.
L’ex dg ha iniziato il suo intervento partendo dalle attese sanzioni dell’Uefa per l’Inter che lui attende molto blande in quanto, quando fu redatto il documento con Platinì, si parlò di andare per gradi e dare via via pene più severe.
Si lascia andare ad una battuta, tra il serio ed il faceto, sulla fusione MilanInter: “Economicamente Milano non regge due stadi, soprattutto sette giorni su sette. Per quello avevo parlato di una fusione tra le due squadre…”.
Sul post-triplete Paolillo ammette di aver detto a Moratti, soprattutto dopo aver ascoltato alcune dichiarazioni post vittoria della Champions League, di cedere alcuni giocatori che si sentivano chissà chi e volevano troppe cose, con chiaro riferimento Diego Milito, ma l’ex patron gli rispose, essendo il primo tifoso, che sarebbe stato impossibile fare a meno di quei campioni.
Un’ultima battuta la dedica al prossimo mercato dell’Inter e soprattutto sulla ricerca da parte della società nerazzurra della stella Dybala, dicendo, senza mezzi termini, che il FPF prevede il pareggio di bilancio e per prendere un giocatore come l’argentino del Palermo, l’Inter dovrebbe fare a meno almeno di una stella.