L’Inter può arrivare a Dybala solo con un grande sacrificio. L’indiziato numero uno è…

In questi giorni, come durante tutto l’anno, si parla spesso del calciomercato nerazzurro.

Il nome sulla bocca di tutti è quello di Yaya Touré, ma il secondo obiettivo della lista di Mancini si chiama Paulo Dybala. L’attaccante del Palermo, nonostante abbia il contratto in scadenza nel 2016, ha un valore di 40 milioni di euro (forse un po’ alto, considerando che lo stesso valore ha Mauro Icardi, che ha già disputato diverse stagioni di livello).

La concorrenza è fortissima, ma il fatto che il giocatore vuole rimanere in Italia può aiutare. In pole c’è la Juventus, ma l’Inter sicuramente farà un tentativo per l’attaccante. Mancini (in conferenza  stampa pre Inter-Parma) e Zanetti (ieri sera a TikiTaka) hanno detto che è un ottimo giocatore; ma soprattutto Ausilio, in una recente intervista, è stato eloquente: Dybala è un giocatore da Inter che si adatterebbe perfettamente al gioco nerazzurro.

Ma sono fondamentali in questo discorso anche le dichiarazioni di Fassone, che si possono riassumere in una parola: autofinanziamento. Ciò vuol dire che si dovrà cercare di spendere in base alle entrate. E se Dybala costa 40 milioni (0 30 milioni più un paio di contropartite) a questo punto una cessione importante dovrà essere fatta. L’indiziato numero uno è sicuramente Kovacic, che vale circa 30 milioni e che, in 2 anni e mezzo di Inter, non è mai riuscito a fare la differenza. Certo, in futuro potrebbe diventare un campione, ma se con la sua cessione si compra Dybala (anch’egli giovanissimo e già in grado di fare la differenza) c’è poco da pensare.

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