Gian Luca Rossi: “Peggio di qualsiasi previsione”

Il noto tifoso interista Gian Luca Rossi, tramite il suo sito, esprime la propria opinione in merito al match di ieri.

Va beh, allora ditelo che è peggio di qualsiasi previsione. Tra Mazzarri e Mancini, grossomodo con la stessa squadra, il Parma, ultimo in classifica e praticamente in via di scomparsa dal mondo del calcio professionistico, 4 punti dei suoi 13 (va ricordata la penalizzazione) li ha fatti con l’Inter: più del 30% del suo bottino in Serie A.
Mancini tuona: “Sempre peggio, servirà una rivoluzione!” Altroché, a guardarli come ciondolano in campo. Lui, il Mancio ha certamente sopravvalutato se stesso o, se preferite, ha sottovaluto, la situazione.
Primo provvedimento: domani, anziché Pasqua in famiglia, ci si allena ad Appiano alle 8. Mah, già non capiscono un accidente quando si allenano a mezzogiorno, figurati all’alba (per loro) con gli occhi gonfi di sonno. Nell’uovo di Pasqua, sarebbe già bello, la promessa che certa ente presto all’Inter non ci sarà più.
Ormai, tanto vale chiudere la stagione alla meno peggio e ripartire l’anno prossimo solo col campionato e con un progetto tecnico avviato dal principio con lo stesso tecnico, che sta collezionando pure lui, una figura barbina dietro l’altra. Ma io mi fido sempre di più di chi ha fatto qualcosa, piuttosto di chi twitta ogni giorno di quello che farà e che poi puntualmente non fa. Ovviamente. serve una rivoluzione o qualcosa che gli assomiglia molto.
Quella col Parma è stata partita brutta che più brutta non si può: peggio che ad Empoli, peggio che col Sassuolo. In tutto il primo tempo,  un tiro senza pretese di Guarin deviato da José Mauri alle spalle di Mirante e un colpo di testa di Puscas a lato. Nella ripresa, qualche altro tentativo, tra cui un buon tiro in controbalzo di Palacio, ma non si ricorda una sola parata importante di Mirante. Poco prima dell’intervallo il gol del Parma, con la capocciata vincente di Lila su cross di Varela: se non altro un’azione costruita e voluta, con molta più dignità di quelle dell’Inter. Complessivamente una squadra troppo discontinua e poco concentrata, che gioca con la puzza sotto il naso e che ha lasciato San Siro tra bordate di fischi. Non si vince da 5 partite, ossia dal 23 febbraio a Cagliari: la sensazione è che Mancini abbia fatto capire anche troppo bene a parecchi di quelli che vanno in campo di non contare più su di loro per la prossima stagione. E questi, anziché provare a fargli cambiare idea, vagano per il campo, con sguardi perfino presuntuosi.
Applausi al Parma a alla grande dignità dei suoi, senza stipendio da mesi. I nostri purtroppo gli stipendi continuano immeritatamente a prenderli. La soddisfazione sarà vederli andar via dall’Inter, uno dopo l’altro. Sempre che non vada via Mancini, perché lui un lavoro, anche più pagato di quello all’Inter, l’anno prossimo lo può trovare. Più difficile invece per i bidoni, senza neppure l’etichetta della personalità, che ciondolano ad ogni partita“.

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