GdS – Il destino in bilico degli esterni

Nell’Inter che verrà sotto esame c’è il reparto degli esterni in cui l’unico punto fermo sembra Davide Santon, acquisto di gennaio rigenerato dall’esperienza del Newcastle.

Come si legge su La Gazzetta dello Sport su Santon è già arrivata la conferma molto prima delle dieci presente con l’Inter, un miglioramento tale da investire subito su di lui per il futuro e cosi da lui parte la ricostruzione dell’intero reparto.

Reparto che ha visto tanta sfortuna accanirsi su Jonathan, i suoi problemi fisici non hanno dato al brasiliano la possibilità di esprimersi né con Mazzarri né con Mancini e cosi, visto il contratto in scadenza, difficilmente si rivedrà in nerazzurro.

In bilico ci sono D’Ambrosio, Dodò e Nagatomo, l’ex Torino è il più accreditato alla conferma visto che ha un contratto in scadenza nel 2018 e che di lui piacciono la duttilità e l’atletismo unito al tanto lavoro che D’Ambrosio sta facendo per migliorare la parte finale sulla spinta, ovvero il cross.

Cross che per quest’anno sono finiti per Dodò, buon acquisto per il fatto di doverlo pagare nel 2016 di fatto il difensore classe 1992 ha dimostrato una fragilità psicologica che a San Siro non lascia scampo. Il legamento crociato anteriore saltato nel 2011 sembra essere un problema a livello caratteriale per il brasiliano, l’operazione di metà settimana al ginocchio sinistro, una meniscectomia mediale con revisione del legamento crociato ha ampliato i dubbi in casa Inter sulla bontà dell’affare senza però aver troppa fretta di svendere un giocatore di 22 anni.

Resta infine Yuto Nagatomo, qualche scriteriata scelta difensiva ha relegato il giapponese nelle retrovie delle gerarchie di Roberto Mancini che pare abbia avallato la sua cessione in Inghilterra pur di non perderlo a parametro zero, un destino cosi anche per lui in bilico e tutto da scrivere.

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