Alla caccia dell’erede di Handanovic: le possibili soluzioni

Il ruolo del portiere è veramente duro: puoi essere bravo e determinante quanto vuoi, ma se non hai una squadra che ti supporta a dovere è comunque difficile togliersi delle belle soddisfazioni. Questo è ciò che è successo a Samir Handanovic in questi suoi tre anni di nerazzurro, dove i risultati di squadra sono stati molto scarsi, nonostante lui sia stato impeccabile in tante circostanze. La sua avventura con l’Inter pare però stia giungendo al termine: questa stagione dovrebbe essere l’ultima per Handanovic in difesa dei pali della squadra meneghina. Il contratto a scadenza nel 2016, l’esigenza dell’Inter di vendere un pilastro della sua squadra per monetizzare e la sua voglia di disputare la Champions League e lottare per traguardi importanti sono i cosiddetti tre indizi che compongono la prova.

Chi punterà l’Inter per sostituirlo? Romero è l’ultimo nome uscito con prepotenza; titolare della Nazionale argentina, esperto e, soprattutto, svincolato dal prossimo giugno. L’occasione è ghiotta, in virtù del fatto che quest’anno si è sempre fatto trovare pronto alla Samp durante il periodo dell’infortunio di Viviano. Rimanendo in ambito di parametri zero, il brasiliano Neto della Fiorentina poteva essere una soluzione ottimale, visti i suoi costanti progressi evidenziati negli ultimi anni e, in particolar modo, nella stagione in corso. Il giocatore dovrebbe però arrivare alla Juventus non appena gli scadrà il contratto con la Fiorentina. Un peccato che si riduca a fare la riserva, ma la sua prossima strada pare convergere verso Torino. Una situazione che va comunque monitorata.

Se l’Inter vuole però fare un investimento consistente e di lunga durata in un settore di fondamentale importanza, il nome giusto potrebbe essere quello di Mattia Perin, estremo difensore del Genoa e  nel giro della Nazionale negli ultimi anni. Il suo rendimento negli ultimi due anni è stato notevole e rappresenterebbe una garanzia ferrea per molti anni a venire. La bottega di Preziosi è però cara quando bisogna fare affari con i nerazzurri e, al momento, l’Inter è intenzionata a orientare le proprie disponibilità economiche verso altri ruoli.

Un’altra soluzione da non scartare è quella legata all’esperienza. Sotto questo punto di vista i nomi più allettanti sono Cech e Reina, riserve di lusso di Chelsea e Bayern, chiusi da due mostri sacri dei guantoni. Dal punto di vista qualitativo i dubbi sarebbero pochi e il costo sarebbe relativo soltanto allo stipendio, ma l’anno di inattività può averli arrugginiti e, inoltre, si tratterebbe di una copertura a tempo breve. L’esempio di De Sanctis e della Roma è lampante: dopo un ottimo primo anno, in questa stagione si sono evidenziate le prime crepe. Sarebbe meglio cautelarsi per un periodo più lungo.

In ultimo, i giovani cresciuti in casa. Belec non ha offerto le giuste garanzie negli anni passati, mentre Bardi è il vero rammarico. Non si può affidare la titolarità dell’Inter a chi non è stato nemmeno un punto fermo nel Chievo, con tutto il rispetto possibile. In caso di una stagione da protagonista, Bardi sarebbe potuto diventare seriamente il prossimo portiere dell’Inter. Di Gennaro sta facendo bene in cadetteria e ha bisogno di qualche stagione ai piani superiori per affermarsi, mentre Sportiello può essere l’opzione/scommessa proveniente da un’altra squadra. 

Un ruolo e tanti nomi. Chi sarà il prossimo portiere dell’Inter? Nulla sia dato per scontato, chissà se alla fine non tocchi l’arduo compito di nuovo ad Handanovic.

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