Focus Wolfsburg: la forza dei tedeschi sta nell’attacco atomico

Questa sera partono gli ottavi di finale di Europa League e l’Inter sarà di scena nella tana del Wolfsburg, seconda forza della Bundesliga, per una gara che si preannuncia tra le più belle ed affascinanti del sorteggio. In Germania i Lupi sono indubbiamente la squadra del momento: nelle ultime dodici gare del girone d’andata hanno ottenuto nove vittorie, due pareggi e una sconfitta, mentre dalla ripresa del campionato hanno infilato cinque successi, un pareggio e una sola sconfitta proprio nell’ultimo turno di campionato in trasferta ad Augsburg.

Una sconfitta che arriva dopo essere rimasti imbattuti per ben 11 turni di Bundesliga, eguagliando così il proprio primato della stagione 2008/09, quando vinse il suo unico titolo di campione nazionale. Una squadra che, nonostante l’ultima sconfitta sta girando a mille e può contare sulla grande vena realizzativa di Bas Dost che, dopo aver passato un girone d’andata tra panchina e tribuna, è completamente rinato nel giorno di ritorno. In questo momento sono ben 16 i gol stagionali per il centro 25enne olandese che è desideroso di affermarsi anche nei palcoscenici europei.

Dost è un attaccante d’area di rigore, alto 196 cm, forte di testa e bravo nell’anticipo e l’Inter farà bene a impedire al Wolfsburg di mettere dentro troppi traversoni. Ma i Lupi non sono solo Dost, anzi: sono in tanti a servirgli palloni golosi o a poter andare a rete, come gli ex Chelsea Kevin de Bruyne e André Schürrle, il mediano col vizio del gol Maximilian Arnold, il brasiliano Luis Gustavo o i due giovani terzini di spinta Ricardo Rodriguez e Veirinha.

Il Wolfsburg fa più che sul serio, e lo si vede da come si è mosso nelle ultime due sessioni di mercato. Alle spalle dei Lupi c’è difatti la Volkswagen, il cui gruppo comprende anche Audi, Lamborghini, Porsche, Bentley, Bugatti, Ducati, Seat e Skoda: si tratta della più grande casa automobilistica europea, seconda a livello mondiale solo alla Toyota. Un mercato votato più sull’attacco perchè l’idea dei tedeschi è di fare un gol in più dell’avversario, sempre ed in ogni contesto.

E allora che spettacolo sia: Icardi contro Dost, Shaqiri contro de Bruyne, Palacio contro Schürrle, nella speranza che siano i giocatori dell’Inter a segnare un gol in più dei temibili tedeschi.

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