Podolski: “Non mi abbatto, vedo sempre il lato positivo. Sono stato io a rifiutare il riscatto”

Non ha ancora trovato il ritmo, non ha ancora segnato e non ha ancora conquistato un posto da titolare nell’11 di Mancini. Le prestazioni di Podolski non hanno convinto in questi due mesi in nerazzurro e molti si sono chiesti se sia stato un buon affare per l’Inter.

Nonostante le critiche, il tedesco non si abbatte e, ai microfoni di Sport Bild, dichiara: “Non sono un tipo che si fa abbattere nell’umore da quello che succede quando gioco. Sono iper-critico abbastanza per non curarmene e glissare. Non mi manderà certo nel panico”. Ottimismo e voglia di riscattarsi non gli mancano: “Non rimpiango affatto di essere andato all’Inter, ma adesso si può fare un’altra domanda, ossia se metà stagione sia troppo poca per ambientarsi o se un campionato diverso sarebbe stato meglio per me. All’Inter possono essere accadute situazioni negative, ma in tutto quello che capita io vedo sempre il lato positivo.Podolski non cerca scuse ma, nel contempo, non usa giri di parole: “E’ in generale più facile criticare chi arriva in prestito come è accaduto a me quest’inverno. Il capitolo con l’Arsenal non è chiuso perché non c’è alcuna opzione di riscatto, dato che sono stato io in prima persona a chiarire durante i colloqui con l’Inter che non volevo alcun tipo di riscatto. Quando sei in prestito non sai mai cosa può accadere, quindi alla fine della stagione tutti possiamo analizzare liberamente la situazione e decidere di conseguenza”.

Si parla, infine, della rincorsa all’Europeo del 2016, che al momento sembra essere difficile: “So che il mio percorso per arrivare all’europeo in Francia è complicato, ma avrò ancora un’altra stagione per mettermi in mostra. Loew mi ha detto che devo tenere duro e poi le cose accadranno di conseguenza”.

Fonte: Sport Bild

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