GdS – Thohir compra San Siro? No, ma può averlo per 99 anni

Il piano per ottenere San Siro da parte del presidente nerazzurro Erick Thohir è già stato avviato e da poco sono iniziati i primi lavori burocratici per avere il proprio impianto a partire dal 2018, anno in cui il Milan si trasferirà nel proprio stadio di proprietà.

Nel mese di febbraio sono partiti i primi colloqui con un paio di incontri con il Comune di Milano per cercare di definire la linea strategica da adottare per portare a termini il progetto e nel prossimo mese di Aprile si approfondirà molto di più il tutto anche in termini di cifre. Ma come può fare un club con il bilancio in sofferenza ad acquistare San Siro? La via d’uscita è la cessione del diritto di superficie, stessa soluzione adottata dal Comune di Torino e la Juventus per lo Stadium.

Dall’incontro avvenuto lo scorso 28 febbraio tra i vertici di Corso Vittorio Emanuele e il sindaco di Milano Pisapia erano emerse due strade da percorrere: l’affidamento in concessione oppure la vendita. Il Comune di Milano è disponibile al passaggio in quanto può essere un’affare perchè negli ultimi anni l’Ente ha incassato al netto solo tra 1,6 e 1,9 milioni dal Meazza. Milan e Inter, infatti, versano in due 8,2 milioni di euro all’anno dei quali è scorporato il 70% dei costi per i lavori straordinari (32,5 milioni dal 2012).

Dai vertici comunali filtra un secco no alla cessione secca dell’impianto sia in merito di un parere avverso della Corte dei Conti che per una spesa che pare improponibile per le casse del club nerazzurro. L’idea che sembra prendere più corpo, infatti, è quella di una cessione del diritto di superficie per i prossimi 99 anni, lungo periodo nel quale l’Inter ne assumerebbe la proprietà ma alla scadenza lo stadio tornerebbe al Comune. Un progetto più facilmente realizzabile tra le parti dove il Comune potrà prevedere un obbligo d’investimento a carico del club per garantire gli standard di stadio a 5 stelle.

L’idea del presidente Erick Thohir, infatti, è proprio quella di ristrutturare l’impianto e renderlo un gioiellino in termini di sicurezza e confort per poter procedere spediti verso l’auspicata opera di autofinanziamento, necessaria per rendere le casse del club nuovamente floride che consentirebbero un futuro luminoso anche in termini d’investimento e risultati sportivi.

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