GdS – Mancini su Tourè: “Se verrà in Italia, sarà all’Inter. In difesa siamo un po’ naif, ma sono tornato per riconoscenza ed affetto”

Roberto Mancini, ospite ieri sera di “Senza Appello”, il talk del lunedì sera di Gazzetta Tv. Il tecnico dell’Inter ritorna su un tema importante, quello riguardante Yaya Tourè.

Il tecnico jesino sogna da tempo di allenare nuovamente il talento francese e, sebbene il suo procuratore abbia chiuso le porte ad un possibile allontanamento dall’Inghilterra, Mancini non demorde: “Ha giocato in tutti i campionati, gli mancano solo la Germania e l’Italia. Se, come sembra, vuole fare l’esperienza da noi, ci sarà la possibilità di vederlo qui. Non sarà semplice, vero, ma se verrà in Italia, verrà all’Inter. Yaya ha personalità e qualità tecniche incredibili“, queste le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport. L’obiettivo è lontano, ma non impossibile. Nel dichiarare che Toulalan può giocare con Medel, Guarin e anche Yaya, sembra aver parzialmente ammesso lo stato di avanzamento della trattativa. Trattativa difficile anche con riguardo al Fair Play Finanziario da rispettare: un nuovo acquisto dovrà prevedere una cessione. Forse, nel caso di Tourè, più di una.

Altro tema toccato in serata riguarda l’argomento portiere: “Mattia Perin mi ricorda Zenga”, nulla di più.

Il Mancio, durante l’intervista, trova anche il tempo di scherzare sulle parole dell’a.d. Bolingbroke, che gli avrebbe lasciato carta bianca sul mercato: “Forse si sono dimenticati la penna. Se è veramente illimitato, allora è un problema. Di sicuro cercheremo di fare una squadra competitiva, e il resto si vedrà in questi mesi restanti“.

Infine, qualche parola sul ritorno in nerazzurro: “Affetto e riconoscenza mi hanno spinto a tornare. In difesa siamo un po’ naif, ma non è sempre e solo colpa dei 4 difensori”.

Una serata a “TuttoMancio“, in cui il tecnico sorride, risponde alle domande e mostra passione per la squadra che allena.

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