#107annidinerazzurro, Inter – Sampdoria: Pazza Inter Amala

Oggi, 09 marzo, è il 107° compleanno della Beneamata.
L’Inter è nata il giorno dopo la festa della donna, con discrezione, senza disturbare ma con la consapevolezza di esser unica e di necessitare un giorno tutto per sé, per non confondersi con le altre signore.
La società nacque da una scissione del Milan e Peppino Prisco, meglio di chiunque altro, spiegò che cosa avvenne: “L’Inter nacque da una scissione del Milan… Ecco la dimostrazione che si può fare qualcosa di importante partendo da niente“.
Ricordando con gioia e simpatia le parole dell’avvocato, per augurare un buon compleanno ai nerazzurri, ricordiamo alcune partite storiche giocate dai colori nerazzurri.
Partite senza età, senza tempo e molte avulse dalla conquista di trofei, ma legate indissolubilmente ai nostri colori.
La prima che proponiamo è Inter-Sampdoria del 9 gennaio 2005.

I blucerchiati, allenati da Walter Novellino, vennero a San Siro e rischiarono di fare bottino pieno.
Forse la “Pazza Inter” non nacque lì, ma sicuramente da quel momento si consolidò.
La formazione? Eccola:
Toldo; J.Zanetti, Cordoba, Materazzi, Favalli; C.Zanetti (19’st Martins), Cambiasso, Stankovic; Emre (38’st Karagounis); Vieri, Adriano (32’st Recoba).
Già, la fantasia e soprattutto l’anarchia al potere.
Un giovane Cambiasso provava ad amministrare un centrocampo distratto ma roccioso e di carattere, Stankovic, prometteva di diventare il Drago che fu, Materazzi e Cordoba ringhiavano sugli avversari e l’attacco era fantasia, ribellione ed anarchia.
Velocità, Martins, potenza, Vieri, imprevedibilità ed estro, Recoba.
Direttore d’orchestra era un certo Roberto Mancini che, oggi come ieri, era intento a costruire un’armata di carattere e cuore.
La gara fu dominata da una buona Inter ma la Samp, grazie alle reti di Max Tonetto e Vitali Kutuzov, riuscì a portarsi sul 2-0 ed a meno di 5 minuti dal termine pensava di aver fatto il colpo grosso a San Siro.
Non aveva fatto i conti con l’Inter e con la sua follia.
Anche in quell’occasione il Mancio azzeccò i cambi ed al al 41′ Recoba diede la prima scossa centrando un palo dalla distanza.
Martins, un minuto dopo riaprì la partita con un gol di sinistro al temine di un contropiede velocissimo.
Sempre il nigeriano al 46′ in acrobazia diede la palla ad un Vieri libero in mezzo all’area di rigore, che la girò in rete fissando il punteggio in parità.
Ma la storia non finì qui ed al minuto 48, Dejan Stankovic pose delicatamente la palla al sinistro magico di Recoba che fece partire un missile che si insaccò nell’angolo sinistro della porta difesa da Antonioli.
Il pubblicò esplose, il telecronista e voce nerazzurra Scarpini si sgolò e l’Inter portò a casa i tre punti.
Era la pazza Inter e la fantasia era al potere.

http://youtu.be/92BfZUgZCeQ

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