IL MIGLIORE – Santon, costante spina nel fianco per la difesa azzurra

Da premiare la caparbietà del terzino nerazzurro che nel pareggio di stasera ha grandi meriti nell’averci creduto anche nel momento di maggior scoramento quando nella ripresa l’Inter era in balia del Napoli.

Un primo tempo che già era stato ben giocato dall’ex Newcastle che, a differenza di D’Ambrosio,  si è mostrato molto più incisivo in avanti mettendo in difficoltà e non poco la retroguardia di Rafa Benitez. Qualche spunto interessante in avanti e buona copertura dietro nonostante un cliente scomodo come Mertens che in velocità può fare la differenza ma la collaborazione questa sera fruttuosa di Ranocchia ha aiutato a contenere il belga.

Nell’intervallo Roberto Mancini ha deciso di invertire i due terzini nel tentativo di creare maggiore imprevedibilità nel gioco nerazzurro ma il copione non è cambiato. D’Ambrosio troppo basso e spesso indeciso sul da farsi, Santon invece ben più sicuro in entrambe le fasi di gioco.

Anche lui ha sofferto nel secondo tempo quando il Napoli ha alzato il baricentro e ha segnato le due reti per il momentaneo 2-0 ma subito il “Bambino” ha provato subito a tornare in auge sulla fascia sinistra con numerose serpentine che hanno obbligato più volte agli straordinari Koulibaly & Co.

Decisivo a venti dalla fine quando dopo una fantastica percussione sulla sinistra e una breve azione in mischia in area arriva il gol di Palacio che riapre il match e avvia la squadra a un pareggio che forse senza la determinazione di Santon non sarebbe arrivato.

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