A Napoli l’ultimo treno per l’Europa? No, ora basta

Quante volte in questa stagione si è sentita la frase “sarà questo l’ultimo treno per l’Europa per l’Inter?”. Ovviamente intendendo per Europa l’ambito terzo posto che significa Champions League, competizione da cui i nerazzurri mancano ormai da tre anni.

Questo interrogativo ricorrente alla vigilia di quasi ogni partita di campionato dell’Inter fa capire anche quante siano state finora le occasioni sprecate dalla banda Mancini per avvicinare l’agognata zona-Europa. Praticamente in ogni circostanza in cui si è parlato di questo aut-aut in cui era d’obbligo la vittoria, la squadra ha poi steccato finendo di impattare sull’avversario o rimediando brutte sconfitte.

Ultimo caso la sconfitta di domenica scorsa nello scontro diretto contro la Fiorentina in cui seppur immeritatamente è arrivato un brusco stop che ha portato l’Inter a -7 dai viola, quando in caso di vittoria sarebbe rimasta una sola lunghezza di distanza fra le due squadre. Insomma porsi quel dubbio non porta quasi mai fortuna e a questo punto è inutile pensarci.

Del resto la partita di domani si presenta in salita già in partenza soprattutto per l’intensità che la squadra di Rafa Benitez mette in campo nelle partite casalinghe mentre in trasferta anche ultimamente gli azzurri hanno sofferto come dimostrano le ultime due sconfitte esterne rimediate a Palermo e a Torino domenica scorsa. La stessa Inter di Roberto Mancini dal canto suo ha già dimostrato di potersela giocare alla pari con tutti e su ogni campo come emerso nel quarto di finale di Coppa Italia di un mese fa circa quando solo per le solite casualità avverse i nerazzurri hanno perso nell’arco dei novanta minuti.

Peraltro la Beneamata ha dimostrato di riuscire ad avere migliori approcci nelle partite in trasferta e soprattutto contro avversari di un certo spessore mentre la squadra scende in campo molle quando l’avversario è sulla carta inferiore. Occorrerà una gara assolutamente accorta in difesa vista la pericolosità dell’attacco partenopeo ma per uscire dal San Paolo imbattuti sarà necessario giocarsela senza paura, magari con un pò di freddezza e cinismo in più in fase offensiva.

Nei novanta minuti di domani sera gli uomini del Mancio dovranno giocare come una partita da dentro o fuori, senza fare calcoli o pensare alla classifica perchè solo in questo modo in campo si dà il meglio. Conviene quindi evitare di soffermarsi su quella distanza dal 3° posto che comunque solo in caso di vittoria si potrebbe considerare nuovamente essendo già 10 i punti che separano Inter e Napoli.

L’eventuale classifica andrebbe osservata solo dopo il posticipo di domani perchè almeno in quest circostanze essere previdenti aumenta solo la pressione mentre ciò che conta è affrontare ogni partita con l’obiettivo di conquistare i tre punti a prescindere. Le partite non mancano ma se si guarda sempre al futuro e alle successive possibilità che si avranno si perdono di vista le occasioni che si hanno già nel presente e l’Inter ne ha già sprecate troppe.

Nessuna “ultima spiaggia” e nessun “ultimo treno” quindi. Solo puntando sempre al massimo sarà naturale ritrovarsi sui binari giusti che portano all’Europa ma nel caso non dovesse esserci il lieto fine alla stagione nerazzurra, la prossima annata rappresenterebbe un nuovo, ennesimo punto di partenza.

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