Gli avversari – Bas Dost, il lupo che spaventa l’Inter

Il pericolo numero 1 in vista dell’Europa League e della sfida col Wolfsburg si chiama Bas Dost, 25 anni di Deventer.

Dost è quello che si considera un “centravanti-armadio”, 192 cm per 78 kg, esploso in questa stagione con 13 reti in 12 partite ma non nuovo ad exploit realizzativi.

La carriera di Dost si snocciola in Olanda, la sua prima squadra è il Germanicus (segno che il destino sarà teutonico) club di Coevorden dove viene notato dagli scout dell’Emmen, club professionistico dei Paesi Bassi.

Bas Dost trova il modo di farsi apprezzare dai suoi nuovi tifosi, una tripletta nel derby con il Veendam fa capire il suo potenziale, con l’Fc Emmen chiude il 2007/08 con 23 presenze e 6 gol.

Nell’estate 2008 Dost si trasferisce all’Heracles Almelo per circa 300.000 €, soldi ben spesi per chi viene considerato uno dei talenti emergenti della Eredivisie. In due anni 17 gol in 61 partite gli valgono l’interessamento dei grandi club d’Olanda come l’Ayax che cerca il dopo Suarez ma alla fine è l’Heerenven che acquista l’attaccante.

Se nella prima stagione con la nuova squadra si ferma a 13 gol in 32 partite nel 2011/12 Bas Dost esplode in tutta la sua potenza, segna a raffica e fa vincere i suoi, nel 5-0 con l’Excelsior sigla tutti i gol della partita e da solo trascina l’Heerenven anche nella coppa d’Olanda dove segna 6 gol in 5 partite.

Il bottino della Eredivisie parla di 34 partite e ben 32 reti, capocannoniere assoluto del campionato olandese con le sirene delle big europee che iniziano a bussare alla porta di Dost.

A sorpresa il 1 giugno 2012 per 7 milioni la spunta il Wolfsburg dove Dost firma un contratto sino al 2017 ma in Bassa Sassonia ci mette un po’ per conquistare tutti, gioca poco e sigla 8 gol nella prima stagione e appena 4 in 13 partite nel 2013/14.

Poi però arriva il 2015, anno nuovo, vita e gol nuovi, e subito reti d’autore, il 30 gennaio 2015 sigla una doppietta nel 4 a 1 con cui il Wolfsburg supera il Bayern Monaco capolista di Germania, poi Bas Dost si ripete, poker di reti e vittoria per 5 a 4 con il Bayer Leverkusen.

In preda ad un esplosione realizzativa Dost sigla una doppietta all’Hertha Berlino e il Werder Brema è l’ultima vittima in Bundesliga, 13 gol in 12 partite, 8 in 4 gare e caccia ad Arjen Robben in vetta tra i marcatori.

Per l’attaccante di Deventer il valore iniziale di mercato, circa 4 milioni, si è sicuramente triplicato nel 2015, e la sua media realizzativa parla di un gol ogni 63 minuti, migliore sia di quella di Cristiano Ronaldo (65) e Messi (82) con Bum Bum Bass che ormai è adottato e coccolato dai tifosi del Wolfsburg.

A ottobre e novembre ho pensato di non poter dimostrare il mio valore” racconta Dost dopo un girone d’andata che passa tra panchina e tribuna, sconfitto nel dualismo con Ivica Olic che gioca regolarmente prima di partire verso Amburgo nel mercato invernale.

Dost si trasforma da agnellino a lupo affamato, complice una caviglia che gli crea problemi, poi il primo squillo a dicembre contro l’Hannover per arrivare alla doppietta europea con cui Bas neutralizza lo Sporting Lisbona, prima di affrontare l’Inter in una sfida che motiva tutta la squadra.

Il Wolfsburg gioca per Dost e Dost per il Wolfsburg, dietro il bomber agiscono Arnold, De Bruyne, Schurrle,Hunt, Caligiuri, De Jung e Rodriguez, ali e terzini che hanno l’unico compito di far cross per l’ariete olandese che non si nasconde neanche in chiave nazionale: “Van Persie e Huntelaar sono bravi ma ora posso giocarmela anche io

Il suo nome è Dost, BasDost, il lupo, pericolo numero 1 per l’Inter.

Impostazioni privacy