No, non è vero ciò che dicono molti!
Non manca così tanto per stare e rimanere nelle posizioni che competono all’Inter.
Nonostante la sconfitta di domenica contro la buona Fiorentina di Montella, l’Inter c’è.
Non è stata e non sarà la stagione dei trionfi e dei trofei. Probabilmente i nerazzurri non conquisteranno (anche se si spera e si punta ancora molto nell’Europa League) neppure un posto in Champions e per un altro anno ci sarà da soffrire.
L’Inter è finalmente tornata ad essere Inter.
La squadra dimostra personalità, possesso palla, gioco di prima e soprattutto carattere.
La mentalità in casa Inter è finalmente cambiata ed il recupero ed il cambio di marcia di giocatori come Guarin o Icardi ne è la dimostrazione più lampante.
Molti calciatori che non trovano molto spazio sono comunque coinvolti nel progetto e quando sono chiamati in causa rispondono presente. Di esempio su tutti sono Hernanes e Carrizo.
Certamente c’è ancora del lavoro da fare e molta strada da percorrere per eliminare errori banali di paura e concentrazione, ma la rotta è tracciata.
Ci sarà sicuramente bisogno, nell’immediato futuro, anche di maggiore qualità per completare una rosa che per cambiare definitivamente pelle necessita di campioni, ma per questo, o anche per questo, c’è Mancini. E c’è da fidarsi, se per bocca dello stesso Massimo Moratti: “L’allenatore è davvero convincente a farsi comprare i giocatori che vuole”.
E Mancini, per quanto ne sappiamo, si nutre di campioni del calibro di Yaya Tourè.No, non manca molto per ridiventare grandi ed il bicchiere sembra davvero essere mezzo pieno.
Ed ora sotto con il lavoro e soprattutto sotto a chi tocca.