GdS – Mancini-Montella, passato da assist e gol e oggi rivali in panchina

Inter-Fiorentina si giocherà questo pomeriggio e sicuramente sarà anche la partita dei due allenatori: da una parte Roberto Mancini e dall’altra Vincenzo Montella.

Da allenatore il primo ha già un palmarès ricchissimo fra Italia, Inghilterra e Turchia mentre il secondo è ancora nella fase iniziale della carriera ma ha già mostrato tutte le sue ottime doti da tecnico specialmente da quando allena i viola e quello di oggi sarà il loro primo incrocio da allenatori.

I due, ricorda La Gazzetta dello Sport, sono stati compagni di squadra nella Sampdoria nella stagione 1996-1997 in cui hanno disputato insieme 27 partite condite da 10 gol del Mancio e ben 21 per l’Areoplanino. In conferenza Mancini ha infatti scherzato commentando il loro passato in blucerchiato: “Vincenzo deve ringraziarmi per tutti i gol che gli ho fatto fare in quella stagione”.

L’allenatore nerazzurre davanti ai giornalisti si è anche soffermato sull’importanza di avere in squadra un goleador in riferimento a Mauro Icardi e al suo futuro: “Le squadre che vincono devono avere attaccanti che segnano e perdere un attaccante da  20 gol non è mai facile. In caso di cessione magari è possibile investire i soldi per acquistare 2-3 giocatori”. In ogni caso un commento di carattere generale perchè al momento Icardi è centralissimo e fondamentale nel progetto-Inter.

La Fiorentina si recherà a San Siro consapevole che i numeri non sono dalla sua parte in quanto nelle ultime 13 sfide disputate a San Siro i nerazzurri hanno sempre vinto e a questo dato meramente statistico si aggiungono le numerose defezioni che vincoleranno Montella a scelte obbligate in più ruoli. Assente Basanta in difesa ma è il centrocampo il reparto più deficitario considerato che Mati Fernandez è out, Borja Valero quasi sicuramente non sarà della partita e anche Aquilani non è al meglio. In attacco mancherà anche Mario Gomez.

Montella comunque non si dà per vinto e chiede carattere ai suoi: “Sarà una partita difficile per noi, ma anche per l’Inter. Non dobbiamo sentirci addosso pressioni inutili. Solo pensando di poter vincere possiamo non perdere. E io sono molto orgoglioso di allenare questi calciatori. Perché sono uomini veri con dei valori”.

Per l’Inter quella di oggi resta un’occasione ghiotta per avvicinare il 5° posto in campionato occupato proprio dalla Fiorentina che al momento dista 4 lunghezze e da segnalare nei nerazzurri la prima panchina per Felipe, tesserato da due giorni anche se da più di una settimana si allena ad Appiano Gentile.

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