Gds – Mancini: “Dev’essere la nostra notte”

Tutti, dall’allenatore al Presidente, ai giocatori stessi dicono di puntare all’Europa League. Questo permetterebbe di mettere in bacheca un trofeo dopo qualche anno, tornare a giocare nel calcio dei grandi, aprendosi a sfide internazionali come la Supercoppa europea e soprattutto garantirebbe un posto in Champions League.

Stasera, per l’Inter, c’è da affrontare il primo ostacolo. Si giocherà in una bolgia da 60.000 persone in un’atmosfera surreale, d’altri tempi e sarà un buon test per la banda di Mancini.

La Gazzetta dello Sport riporta le parole del tecnico jesino alla vigilia del match.
Mister Mancini lancia un monito: “Dev’essere la nostra notte: non escludo che possa scegliere un assetto più da combattimento“. Il tecnico vede nella partita di stasera una sfida difficile, oltre che sul piano tecnico ci sarà da lottare dal punto di vista fisico ed ambientale. Ma la ritiene una sfida fondamentale per la crescita della sua squadra, orgoglioso di essere l’allenatore dell’Inter e di poter giocare al Celtic Park. Il tecnico si aspetta di aumentare la scaltrezza e la maturità dei suoi ragazzi, puntando su Kovacic, che dovrà finalmente ritrovare sé stesso e la sua serenità, brillando nella notte di coppa e sulla forza di Kuzmanovic.
Il tecnico si sente sereno, parla inglese con scioltezza, adora l’Inghilterra e le notti di coppa e vuole infondere sicurezza e tranquillità alla squadra, per non farsi sfuggire, anche questa volta, l’obiettivo.

Da allenatore, a livello europeo, non ha mai vinto nulla ed al massimo è arrivato in semifinale, quando, con la sua Lazio venne eliminato dal Porto di un certo Josè Mourinho. Ora è arrivato il momento di rompere il tabù ed il primo ostacolo si chiama Celtic. Non rimare che superarlo.

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