Mbaye al Bologna: scelta giusta per un’Inter in emergenza difesa?

Ibrahima Mbaye è ormai un giocatore del Bologna, la squadra giusta dove poter mettere in mostra le sue doti e collezionare presenze importanti. Ma cedere il senegalese in prestito ai rossoblu è stata la scelta giusta?
L’emergenza difesa dell’Inter sembra dare risposta negativa all’interrogativo. Ogni weekend Mancini deve affrontare il rebus retroguardia, a causa di infortuni, provvedimenti disciplinari ed altre assenze. Yuto Nagatomo, infatti, sarà assente ancora per qualche settimana, visto che, sebbene sia tornato dalla coppa d’Asia, ha riscontrato dei problemi muscolari nell’ultimo match disputato. Danilo D’Ambrosio ha rimediato, contro il Torino, lo stesso infortunio di Andreolli: distrazione muscolare ai flessori della coscia sinistra. Previste per entrambi 2-3 settimane di stop. Le fasce, inoltre, risentono delle condizioni fiacche di Dodò e dell’infortunio di Campagnaro. Poi c’è Juan Jesus, che sta scontando la squalifica di quattro giornate e rientrerà per il match di San Siro contro il Palermo. Insomma, una situazione certamente non allettante che forse sarebbe stata gestita meglio con un uomo in più proprio come Mbaye. Il giovane esterno ha certamente voglia e bisogno di racimolare minuti ed acquisire esperienza, ma il problema difesa avrebbe potuto trattenerlo in nerazzurro almeno fino a giugno. Se, inoltre, consideriamo anche che l’Inter è impegnata su tre fronti, tutti ugualmente importanti.
Mbaye, intanto, sembra entusiasta del suo trasferimento al club bolognese, convinto di poter fare bene e riportare il team nella massima serie: Per me Bologna è la scelta migliore che potessi fare, la piazza più giusta per la mia crescita. Voglio essere più utile possibile nella corsa alla Serie A”. Il senegalese approdò all’Inter nel 2011 e due anni dopo passò al Livorno con la formula del prestito. Esordio in serie A, 25 presenze e 2 gol con la maglia amaranto gli diedero la possibilità di farsi conoscere. Con la retrocessione del club toscano, fece poi ritorno all’Inter. Esperienza nuova in serie B, dunque, per il terzino, che commenta così l’inizio dell’avventura con la maglia rossoblu: “Non ho mai preso parte al campionato di B, il mio amico Daniel Bessa mi ha già spiegato un po’ di cose. Intendo calarmi subito nella mentalità di questo gruppo e dare una mano importante. L’anno di Livorno mi ha insegnato che bisogna imparare a sbagliare il meno possibile, limitando al minimo gli errori di concentrazione”.
 
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