Celtic – Inter, la sfida si avvicina

Manca meno di un mese all’appuntamento con l’Europa League e la storica sfida dei sedicesimi di finale contro il Celtic Glasgow.

Storica perchè questa partita è stata anche una finale di Coppa Campioni, nel 1967 vinta dagli scozzesi per 2 a 1, piena di gloria perchè tra due squadre che la Champions l’hanno vinta e in Europa League solo altre 4 squadre come Ayax, Feyenoord, Psv e Liverpool hanno sollevato l’ambito trofeo e sono presenti nell’edizione 2014/15.

E’ una prima svolta importante nella stagione di Roberto Mancini, lui che parla di “seconda via“per arrivare in Champions oltre al terzo posto in campionato. Campionato che il Celtic invece sta dominando, con un vantaggio di tre punti sull’Aberdeen e più 4 sull’ Inverness Fc, con la capolista che ha una partita in meno. Domenica, mentre l’Inter perdeva all’ultimo minuto contro il Torino di Moretti, gli scozzesi vincevano, con lo stesso risultato, in casa dell’ultima in classifica.

Un cammino non esaltante in Europa League, con la qualificazione arrivata grazie a due sole vittorie, con l’affermazione decisiva contro la Dinamo Zagabria del nuovo acquisto nerazzurro Brozovic.

Tra i bomber della Premiership a tinte biancoverdi spunta a quota 7 l’attaccante Anthony Stokes, uno in più del gemello del gol John Guidetti, italo – svedese più volte accostato a squadre italiane.

Nella squadra del Celtic Park gioca anche Stefan Scepovic, meteora del calcio italiano e compagno di squadra di Handanovic nell’Udinese 2008-2011.

Una squadra, quella di Ronny Deila, che in Scozia segna tanto, 43 gol in 22 partite, ma poi si blocca in Europa, specialmente con le italiane dove il Celtic non vince da 7 gare e che ha perso le ultime 4.

Di contro, la storia ci dice che l’Inter non ha mai vinto a Glasgow nell’arco dei novanta minuti ma che in questa edizione di Europa League è ancora imbattuta lontana da San Siro, un cammino che si vuole mantenere immacolato verso quel sogno chiamato Champions League.

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