Mauro Icardi: numeri da goleador ma poco lavoro di squadra. E’ veramente così importante per l’Inter?

Mauro Icardi e l’Inter: amore a tempo determinato. Fin dalla prima conferenza stampa, l’attaccante argentino dell’Inter si è sempre dimostrato sincero e non ha mai fatto inutili proclami ai tifosi. Si sa, prima o poi Icardi lascerà l’Inter per andare alla corte di qualche altra squadra. La domanda che tutti si pongono però è: quando sarà addio? Se l’Inter non si dovesse qualificare alla prossima edizione della Champions League, è probabile che il talento ex Barcellona saluti i tifosi della Beneamata già a Giugno. In caso contrario la cosa potrebbe essere più intrigante e si potrebbe scatenare un’asta. Ma adesso è presto per parlare di ciò. Una società seria, però, deve pensare in anticipo e capire chi potrebbe essere il top player da sacrificare. Ecco perché l’Inter di Thohir ha individuato questo profilo in Icardi.

Ma perché dovrebbero vendere Icardi? Innanzitutto per creare un tesoretto da 25/30 milioni tutti da investire sul mercato. Anche Kovacic però potrebbe garantire questa cifra, se non qualcosa in più. Ma ecco che arriviamo al punto: Mauro Icardi è un attaccante strepitoso, ma già completo. Non si ha la sensazione che possa migliorare dal punto di vista tecnico, mentre Kovacic è di fatto ancora un giocatore tutto da scoprire. Trovare un sostituto di Maurito, se pur difficile, non è impossibile. Icardi ha dimostrato di essere molto cinico sotto porta, ma quando non segna non rasenta la sufficienza perché di fatto non tocca palloni utili. Ovviamente davanti al portiere è letale, segna sempre con continuità. I 12 milioni pagati alla Sampdoria sono stati un investimento per il presente ma anche per il futuro, la plusvalenza è certa. Bisogna solo capire quando venderlo. Al momento Icardi ha già segnato 15 gol e siamo solo a metà stagione. Se dovesse continuare così e arrivare a 25/30 gol è praticamente scontato che qualche squadra arriverà in Corso Vittorio Emanuele con un’offerta molto alta. E a quel punto, forse, sarà il momento giusto per salutare Maurito, con tanta riconoscenza da parte dei tifosi nerazzurri. 

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