Un Roberto Mancini raggiante si esalta per l’intesa tutta “Bundes” tra Podolski e Shaqiri, promessa e premessa per l’Inter che verrà.
Come si può leggere su La Gazzetta dello Sport il Mancio dichiara: “I complimenti vanno fatti alla Sampdoria e a Sinisa perché aveva fuori molti giocatori importanti ed è rimasta in dieci presto ma anche in inferiorità numerica ha giocato bene. Noi siamo stati bravi sia per l’approccio alla gara sia perché abbiamo continuato con pazienza a cercare la soluzione giusta, a far girare la palla”.
Spiega poi Mancini che Kovacic “è come l’Inter, alterna grandi prestazioni con altre meno buone”, il dubbio è che il genietto del ’94 partendo ieri troppo defilato, perdeva lucidità nel momento della conclusione o del passaggio finale ma, se in serata super, diventa difficile fermarlo.
Spetterà cosi al tecnico Jesino dover rianimare il numero 10 nerazzurro, quel Kovacic che, secondo la rosea, è l’uomo in più, colui che apre voragini là davanti e si infila negli spazi a piacere diventando imprendibile poi con il varco giusto facendo impazzire la marcatura di Rizzo.