Medel: “Difficile essere titolari in Italia. L’Inter arriverà tra le prime tre”

Da quando è arrivato in Italia, Gary Alexi Medel ha parlato tanto sul campo e poco con i giornalisti. Oggi, invece, il Pitbull nerazzurro ha rilasciato un’intervista al quotidiano cileno “La Cuarta”.

Conclusosi il girone d’andata di serie A, Gary ha parlato di questa prima parte di stagione con la maglia nerazzurra: “Questi primi mesi sono stati un po’ complicati; il gruppo ha un po’ pagato ed ora non ci troviamo nelle posizioni in cui dovrebbe essere un club come l’Inter”. Mesi difficili, dunque, anche per uno con la pelle dura come lui. Il cileno, però, si mostra fiducioso e contento di aver conquistato un posto da titolare in una squadra così prestigiosa ed in un campionato così difficile: Ho fiducia che a fine campionato ci troveremo almeno nelle prime tre posizioni. Sono titolare nell’Inter dalla prima partita, in Italia non è una cosa facile. Certo, ci vuole un processo di adattamento: il calcio italiano è più tattico di quello inglese, e quindi devo ambientarmi”.

Il suo obiettivo è diventare un punto fermo dell’Inter di Mancini, così come lo è nella sua nazionale: “Mi sono guadagnato il ruolo di leader nel tempo, perché sono maturato molto. E’ una gioia ed una grande responsabilità. Desidero restare un leader per molto tempo. Sono ansioso e speriamo di poter fare bene e di fare la storia”.

Attenzione rivolta anche alla Coppa America: “La squadra è fiduciosa e la gente anche, speriamo di poter tenere il passo. La Coppa America è una grande opportunità e dipenderà tutto da noi”.
Nella nazionale cilena, il Pitbull ha ricoperto vari ruoli, ma non ha dubbi su quale sia il suo preferito: “Mi piace giocare da difensore centrale. In Nazionale gioco dove vengo schierato, però la mia posizione naturale è quella di volante. E’ lì che mi piace giocare di più”.
Alla fine, prima di riagganciare il telefono, risponde alla domanda relativa all’Universidad Catolica, il club dove è cresciuto e di cui è tifoso: Sono un grande tifoso del Cato e sarei felice se ci fosse un’opportunità in futuro. Prima, però, voglio sfondare con l’Inter”.

Grande ottimismo, dunque, per colui che è diventato uno dei pilastri del centrocampo di Mancini, conquistando la maglia da titolare con i suoi tackle ed il suo carattere.

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