Inter, il problema più grande è la regia ma non solo a centrocampo

La partita contro l’Empoli ha evidenziato i due maggiori punti deboli dei nerazzurri: la scarsa condizione fisica e la regia. Se il primo problema può essere risolto con il lavoro ed il tempo, la seconda questione è decisamente più problematica.

In mezzo al campo Mancini ha deciso che proverà Kovacic regista. Perché? È presto detto: è sicuramente l’elemento della rosa nerazzurra con i piedi migliori insieme ad Hernanes, ma a differenza del brasiliano ha rapidità fisica, oltre che un dribbling che pochi in tutto il mondo possono vantare nel proprio repertorio. L’esperimento era già stato tentato da Mazzarri senza i risultati sperati, ma all’epoca i nerazzurri giocavano con un altro modulo, probabilmente più esposto agli attacchi avversari che costringevano il croato ad utilizzare gran parte delle energie in fase di copertura. E, inoltre, Kovacic in questi ultimi mesi ha acquisito grande maturità dal punto di vista tattico.

Ma il problema, se anche Kovacic adempisse bene al compito di regista, non sarebbe comunque risolto del tutto. Infatti molto spesso le azioni dell’Inter partono dai centrali, in particolar modo da Ranocchia, che però non ha dimostrato di avere nel proprio bagaglio tecnico un piede in grado di impostare l’azione. Anche Vidic, nelle ultime due partite, ha provato a sviluppare l’azione con lanci lunghi, ma anche lui è stato impreciso, regalando palla agli avversari. Servirebbe, per fare un esempio, un difensore come lo è Bonucci nella Juventus.

Kovacic potrebbe esprimersi bene come regista, ma in difesa c’è bisogno di altro, perché nessuno dei difensori attualmente in rosa ha dimostrato di poter essere in grado di adempiere ad un compito di tali dimensioni.

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