GdS – Parla Bergomi: “Un’Inter rock, la schiererei così”

Fra gli approfondimenti de La Gazzetta dello Sport dell’edizione di oggi è presente l’opinione di Beppe Bergomi sull’attuale condizione dell’Inter e le sue speranze di 3° posto. L’ex capitano nerazzurro afferma come credeva che questa squadra potesse giocarsi quel piazzamento già a inizio stagione e sicuramente le novità come gli arrivi di Podolski e Shaqiri, un buon condottiero come il Mancio in panchina e il nuovo entusiasmo che ha coinvolto il popolo nerazzurro possono essere fattori importanti per rilanciarsi dopo un periodo difficile.

I due nuovi acquisti sono di livello internazionale e potranno sicuramente essere funzionali alle esigenze tattiche di Mancini e hanno le qualità per adattarsi velocemente al nostro campionato come dimostrato già dall’ex attaccante dei Gunners nelle sue prime apparizioni in nerazzurro. Sicuramente è stato condotto un buon mercato ma non bisogna escludere almeno un altro arrivo e a quel punto sarà tutto nelle mani dell’allenatore gestire l’abbondanza e la grande disponibilità di uomini.

Nella sua formazione tipo, Bergomi schiererebbe come centrali la stessa coppia ideale dichiarata più volte da Mancini ossia quella formata da Juan Jesus e Ranocchia, nonostante l’ottima gara di Vidic contro il Genoa con il serbo che comunque continuerà a prendere il posto del brasiliano fino al ritorno dalla sua squalifica (ancora tre partite). A centrocampo i preferiti dello Zio come mediani sarebbero Medel e Guarin con il primo essenziale per dare equilibrio alla squadra e il secondo che con prestazioni positive come le ultime potrebbe essere davvero l’arma in più di questa Inter per le sue qualità tecniche, tattiche e atletiche quando riesce a esprimerle al meglio.

Sempre ragionando nell’ottica di un 4-2-3-1 il terzetto dietro la punta Icardi sarebbe formato da Shaqiri, Kovacic e Palacio poichè Bergomi considera come la presenza del croato sia indiscutibile, lo svizzero può davvero risultare un innesto decisivo e El Trenza resta un giocatore imprescindibile per la sua duttilità, la sua corsa e il suo lavoro fatto nell’arco della partita e specialmente ora che si è sbloccato può davvero tornare il giocatore travolgente delle ultime stagioni.

In questo modello di formazione rimarrebbero esclusi giocatori del calibro di Hernanes e Podolski ma probabilmente anche se così accadesse in alcune circostanze, proprio la possibilità di inserire a gara in corso giocatori del loro talento e della loro fantasia metterebbe in difficoltà le retroguardie avversarie. L’Inter ha un organico pienamente all’altezza dei propri obiettivi e un patrimoni offensivo in grado di far sognare i tifosi.

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