La metamorfosi di Guarin: da lupo solitario ad indiscutibile assistman

In questi giorni si è vista un’Inter nuova, risorta dalle macerie lasciate da Mazzarri. Contro la Lazio, contro la Juventus ed oggi contro il Genoa, i giocatori sono sempre scesi in campo con carattere e voglia di vincere.

In particolare, colpisce il nuovo volto di Guarin. Colui che spesso era in ballottaggio per salire sul podio del peggiore, convince sempre più. Già martedì scorso, nella gara allo Juventus Stadium, aveva mostrato le sue doti, spesso rimaste celate. Oggi, più che mai, si nota la sua crescita. Il colombiano è molto lucido e gioca per la squadra, distribuendo assist a ripetizione per Icardi. Qualche sbavatura gli è ancora concessa, ma è evidente che il giocatore si sente più fiducioso dei suoi mezzi. Ormai sembra essere un po’ il fulcro del centrocampo nerazzurro, giostrando da playmaker.
Merito, ovviamente, anche del cambio in panchina: Mancini lo aveva già schierato da mediano nel secondo tempo contro la Juventus, oggi lo riconferma ed il Guaro non lo delude affatto. Finalmente le sue doti tecniche iniziano ad emergere con prepotenza. Sembra, ormai, lontano quel passato da centrocampista discontinuo, scontroso e poco propenso al gioco di squadra.
Chissà se lo vedremo ancora così nelle prossime partite. Fatto sta che, se continua su questa linea e se il duo Palacio-Icardi sarà ancora decisivo come oggi contro il Genoa, la scalata al terzo posto sarà meno ardua del previsto.

Impostazioni privacy