IC- Andreolli: “Capitano a San Siro, che emozione. La squadra cresce. Podolski e Shaqiri grandi rinforzi.”

Ai microfoni di Inter Channel parla Marco Andreolli, oggi capitano nerazzurro, a causa della squalifica di Ranocchia.

Ecco le parole del centrale difensivo di Mancini, felice ed emozionato di giocare per la prima volta a San Siro da capitano: Grande soddisfazione indossare quella fascia a San Siro per la prima volta, è uno dei sogni che si realizzano. Una bella emozione.” Marco parla del suo ritorno in campo dopo tempo, contro una squadra che vanta 27 punti in classifica: “Oggi non era facile trovare subito la condizione. Dopo tanta inattività, non è semplice. Io e Vidic siamo esperti e non è stato un problema. Il Genoa nel girone d’andata ha espresso tanto dal punto di vista fisico, pressa, corre ed è aggressivo. Dovevamo partire forte e ci siamo riusciti, poi è diventato tutto più facile.”

Al centro dell’attenzione anche l’approccio della nuova Inter di Mancini che, nonostante subisca un gol a pochi minuti dal termine, reagisce con Vidic: “Il loro gol ci ha complicato un po’ le cose ma dopo è arrivata la terza rete ed è andata bene” afferma il difensore. “Dobbiamo migliorare l’approccio alla gara, perché le volte in cui abbiamo approcciato la partita nel modo giusto, abbiamo sempre fatto un’ottima gara, portando a casa il risultato. L’ideale sarebbe iniziare sempre come oggi.
Al terzo posto Andreolli ci crede, ma non si sbilancia: “La strada è ancora lunga. La squadra è in crescita, oggi oltre alla prestazione abbiamo ritrovato anche i tre punti. Dobbiamo continuare a correre e a lavorare.”

Il capitano della gara di oggi non nega, poi, quanta competizione ci sia tra coloro che indossano la maglia dell’Inter: “Quando il gruppo si allena bene e c’è una sana competizione, fa bene a tutti. Nessuno può rilassarsi un attimo, perché sa che alle sue spalle c’è un giocatore che può fare le stesse cose. Quando s’indossa questa maglia, tutti e 25 i giocatori devono sentirsi titolari, perché se sono qui significa che hanno qualità. La competizione serve a far crescere tutto il gruppo. Competizione accresciuta dall’arrivo di Podolski e Shaqiri, giocatori tecnici, di cui Andreolli non esita a ribadire l’importanza: L’arrivo di Shaqiri e Podolski darà uno stimolo a tutti e ci permetterà di fare il salto di qualità. Vogliamo arrivare tra le prime.

Alla domanda relativa alla pallonata a Mancini, infine, Marco risponde scherzando: “Era uno schema. Quella in allenamento di Kuz era mirata, la mia è diversa! Il fatto di essere 2-0 ha permesso di stemperare tutto ed il mister è stato bravo a farsi una risata. Poi, però, nello spogliatoio ha detto che non giocherò più.”, conclude sorridendo Andreolli.

Fonte: Inter Channel

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