Marco Branca pronto a ritornare nel mondo del calcio

E’ stato uno dei ds più discussi e contestati della storia del F.C. Internazionale e forse del calcio in genere. Aveva talmente tanto potere all’interno dello società nerazzurra ed influenza sull’ex presidente Massimo Moratti che, voci, dicono che abbia fatto allontanare lui Lele Oriali dalla società, lui è Marco Branca.

L’ex direttore dell’area tecnica e plenipotenziario all’interno della società, sembra essere vicino al ritorno al calcio con l’arrivo al Cagliari del presidente Giulini, caro amico di Massimo Moratti e del nuovo allenatore Gianfranco Zola. Intanto è tornato a parlare ai microfoni del giornale francese L’Equipe e lo fa a proposito della gestione dei calciatori e dei campioni in particolare.

Questo ha fatto sicuramente storcere il naso a molti e soprattutto ai suoi detrattori che non avranno dimenticato la gestione di campioni del calibro di Julio Cesar, istituzione fra i pali e mito tra i tifosi, letteralmente abbandonato dalla società; Thiago Motta, ultimo regista di qualità avuto alla Benamata, svenduto al Psg per pochi euro e non ultimo il caso Wesley Sneijder, messo addirittura fuori rosa e svenduto.
Nel suo ciclo all’Inter, durato ben 12 anni, ci sono sicuramente stati alti e bassi. Giocatori strapagati che hanno deluso ogni aspettativa e Campioni che hanno vinto tutto fino ad arrivare in cima al mondo.

Quel che gli va sicuramente riconosciuto è il fatto che la super corazzata che ha stradominato la stagione 2010 e quelle precedenti è anche opera sua. Ma non è tutto oro quel che luccica. Quel che gli si può contestare è che fino a che ci sono state valanghe di soldi da spendere, comprare appariva abbastanza facile e scontato, quando invece i cordoni della borsa si sono stretti il suo lavoro sembrava arrancare.
Un altro aspetto importante è il fatto che l’ex d.s. sia riuscito poche volte a vendere valorizzando i propri giocatori, si comprava a cifre stellari e si vendeva a cifre molto basse.

Se si va a ben vedere e a scorrere qualche nome, durante la gestione di Branca a cifre contenute sono arrivati giocatori come Rocchi, l’oggetto misterioso Ricky Alvarez ed il divino Jonathan. Nella gestione attuale, con un budget ridotto all’osso, Ausilio è riuscito a far approdare ad Appiano Podolski e Shaqiri e il suo lavoro non sembra volgere al termine.
Una delle prima mosse di Thohir, da nuovo presidente dell’Inter, è stata quella di licenziare Branca, in seguito alla baraonda generata dalla trattativa Guarin – Vucinic. Non si può dire se sia stato un bene o un male, il dato certo è che oggi Ausilio e tutta la società devono operare in un periodo di rigidità economica  e ad un nuovo progetto, più globale e basato sull’autosufficienza della squadra, un’idea affascinante ma molto complessa.
Il periodo d’oro in cui ha operato Branca era tutta un’altra cosa.
I paragoni non potrebbero reggere, ma tutti sembrano avere piena fiducia su Piero Ausilio.

 

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