Sole24Ore – Le strategie economiche per il mercato nerazzurro

Ma non si era detto fino a pochi giorni fa che le casse dell’Inter fossero vuote, anzi in rosso? Che la società nerazzurra non avrebbe potuto fare il mercato che chiedeva il tecnico Mancini a causa del FPF? La risposta è in parte affermativa ed in parte negativa.

Marco Bellinazzo sul suo blog sul sito del Sole 24 Ore riporta come l’Inter intende muoversi sul fronte finanziario :”Gli arrivi di Lukas Podolski e Xherdan Shaqiri rappresentano le due carte principali giocate da Erick Thohir per riportare l’Inter nell’Europa che conta e riuscire ad attuare il piano quinquennale presentato alla Uefa per evitare sanzioni legate al mancato rispetto dei regolamenti sul fair play finanziario. Una scalata in classifica che potrebbe valere indirettamente 250 milioni di euro, considerando l’esclusione delle principali avversarie nella lotta Champions: i 50 milioni garantiti dall’accesso alla fase a gironi verrebbero a mancare per le altre pretendenti (Milan, Napoli, Lazio, Fiorentina) il che porterebbe al loro conseguente indebolimento in sede di mercato, creando un evidente vantaggio competitivo per l’Inter. Un obiettivo per il quale Thohir si gioca tutto“.

Il giornalista mette in evidenza come :”L’Uefa continua a monitorare la situazione finanziaria dell’Inter e il successo del piano presentato da Erick Thohir a Nyon passa indubbiamente dalla qualificazione alla prossima Champions League. Il bilancio precario del club nerazzurro e la situazione debitoria in peggioramento (Al 30 giugno 2013 l’Inter aveva debiti totali per 432 milioni, di cui 73 verso i fornitori, cifra che sarebbe in aumento in questi ultimi mesi con ritardi crescenti nei pagamenti) lasciano la porta aperta al rischio di sanzioni. L’accesso alla fase a gironi della Champions garantirebbe ai nerazzurri 50 milioni di euro, grazie anche al nuovo accordo per i diritti tv raggiunto da Mediaset per il triennio 2015/18. Un’offerta da 230 milioni a stagione, per un ammontare complessivo che si aggira sui 700 milioni di euro nel ciclo triennale, che rappresenta per i club italiani un notevole salto in avanti dai 130 milioni di euro a stagione previsti dal precedente accordo“.

Il cambio di allenatore peserà infatti sul budget interista circa 30 milioni di euro nel periodo di concomitanza a libro paga dei due tecnici (salvo risoluzione anticipata con Mazzarri): Mancini guadagnerà circa 3,5 milioni a stagione più i premi, mentre Mazzarri prenderà nello stesso periodo circa 6 milioni netti. ” e  conclude con un monito :”Il rischio legato al mancato accesso alla Champions League è evidente. Senza gli introiti della massima competizione continentale, la possibilità di vedersi sanzionati dalla Uefa diventerebbe più concreta e l’obbligo di riscatto di Shaqiri costringerebbe la dirigenza a vendere per rimpinguare le casse (con Mauro Icardi e Mateo Kovacic in vetrina per una possibile cessione)“.
In ogni caso sembra che la macchina sia ripartita e sicuramente l’entusiasmo è riacceso: Benvenuto all’Inter Presidente.

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