Una partita dai due volti. Sì, perché se nel primo tempo l’Inter viene chiusa all’interno della propria area di rigore e messa in totale difficoltà dalla posizione di Vidal (che fa l’assist a Tevez e tocca 58 palloni), nel secondo salgono in cattedra i centrocampisti nerazzurri, Guarin su tutti.
La Gazzetta dello Sport analizza la gara attraverso i numeri, che non mentono mai. Per il miglior Guarin della stagione sono 16 i palloni recuperati, un rendimento impreziosito dall’assist a Icardi per il gol del pari.
E se la Juve ha un possesso palla leggermente superiore (52-48%) e batte molti più corner (11-3), la squadra di Mancini dimostra di legittimare il pareggio con 10 palle perse in meno rispetto ai rivali.
Hernanes fa 4 dribbling, Kovacic recupera 12 palloni, D’Ambrosio va al cross 13 volte e Medel recupera solo 6 palloni. Il Mancio recupera la partita quando osa e toglie dal campo Kuzmanovic, arretrando Guarin che a fine gara perderà 20 palloni ma tentando sempre giocate difficili. Cercando sempre la profondità, il colombiano allunga la Juve, che avrà un baricentro basso per gran parte del match.
Insomma, un duello sudamericano dominato a metà sia dal cileno che dal colombiano, per un pareggio che sembra giustissimo.
GdS – Vidal-Guarin, ecco il duello chiave
