In un’intervista all’Equipe Marco Branca torna a parlare pubblicamente, analizzando la gestione dei calciatori da parte delle società e degli allenatori. Ecco le sue parole:
“La cosa più importante è capire il momento che sta attraversando un giocatore. Ci sono migliaia di situazioni diverse, tensioni col club, con l’agente, con l’allenatore, con la famiglia, con la compagna, con gli amici. Devi capire da dove deriva il malcontento e poi parlare con il giocatore. Quando un grande giocatore ha problemi, è normale avere più pazienza perché ha già mostrato il suo valore. Tutti i giocatori vogliono giocare, da Messi a giovani come Rabiot per esempio. Quando un giocatore vuole giocare è un bene, vuol dire che ama il suo lavoro. Poi ci sono le inevitabili scelte tecniche. E queste scelte devono essere coerenti.Non puoi trattare una stella come Ibrahimovic come un giovane sconosciuto, ogni giocatore deve essere trattato singolarmente. Nei primi cinque o sei mesi all’Inter, Eto’o aveva delle difficoltà e questo creava dei problemi. Ho parlato tantissimo con lui, con il tecnico, ho fatto da mediatore. Abbiamo avuto una riunione decisiva, una sera prima di una partita. E da quel momento, Eto’o è andato alla grande”.