L’Inter è alla ricerca di talenti, e come due anni fa, gli occhi sono ancora puntati in Croazia. Dopo il gioiellino Kovacic, arrivato in punta di piedi e ora diventato perno del centrocampo nerazzurro, i nerazzurri provano ancora a piazzare colpi di mercato in terra croata. A Milano, come riporta la Gazzetta dello Sport, arriverà in giornata Milan Rapajc, ex attaccante del Perugia di Gaucci, insieme a suo figlio Boris, giovane attaccante classe 97′, che si aggregherà con la primavera, non prima però di aver concluso un percorso riabilitativo per un infortunio alla spalla.
Oltre al giovane attaccante, Rapajc, giunge a Milano anche in qualità di procuratore di Susic, in questi giorni molto vicino all’Inter. Il centrocampista bosniaco, in scadenza di contratto con l’Hajduk Spalato nel 2016, arriverebbe a Milano con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il problema è legato proprio al riscatto, valutato dalla società croata intorno ai 5 milioni, mentre l’Inter vorrebbe tenere bassa l’asticella intorno ai 2 milioni, e quindi oggi si dovrebbe arrivare ad un accordo di massima. Le due parti sembrano vicinissime, anche perchè le parole d’amore del giocatore verso la maglia nerazzurra nei scorsi giorni, hanno fatto intendere che la volontà del giocatore di trasferirsi a Milano è tanta e difficilmente l’Hajduk riuscirà a trattenerlo.
Sempre in tema di figli d’arte, il figlio di Roberto Mancini, Andrea, andrà a giocare in Ungheria nella squadra di Tommaso Rocchi, l’Haladas. Una tappa importante per la carriera del giovane centrocampista ventiduenne, in cerca della giusta continità, dopo le sei maglie già indossate tra i professionisti.