GdS – Icardi e la Juventus, quando si incontrano..

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Mauro Icardi ha un feeling particolare con la Juventus: ai bianconeri ha segnato 4 reti in tre gare tra Sampdoria ed Inter.

La prima volta è successo proprio nel giorno della befana del 2o13: allo Juventus Stadium segnò una doppietta a Buffon con la maglia della Samp che costò la seconda ed ultima sconfitta casalinga per la Juventus di quell’anno (la prima fu proprio ad opera dell’Inter, allenata all’epoca da Stramaccioni).
Il terzo gol contro la Juventus arrivò nell’ultima dello stesso campionato, dove i giochi erano ormai fatti, con Icardi che fu decisivo nel 3-2 finale che vide trionfare i blucerchiati.
L’ultimo gol arriva la scorsa stagione, stavolta la maglia è quella nerazzurra: l’Inter di Mazzarri gioca col 3-5-1-1, con Alvarez leggermente dietro Palacio. Al 68′ entra Icardi e dopo appena 5 minuti segna il vantaggio: l’argentino in proposito dice: “Il gol segnato l’anno scorso­? Ho capito cosa vuol dire la Juve per gli interisti. Esulto sotto la curva e mi accorgo di due cose: lo stadio che trema tutto e le facce dei tifosi stravolte dall’emozione. Bellissimo”. Però dopo poco arriverà il definitivo 1-1 di Arturo Vidal.

Per Icardi la differenza tra nerazzurri e bianconeri sta semplicemente nella mentalità vincente: loro segnano e vogliono farne un altro, l’Inter segna e si abbassa, così facendo arriva il pareggio.
Icardi per ora è l’unica certezza nel reparto offensivo nerazzurro, con tre moduli possibili: albero di Natale, 4-2-3-1 e il rombo a centrocampo. Domani l’argentino potrebbe essere affiancato dal connazionale Palacio, oppure da due trequartisti come Kovacic e Hernanes.

Intanto Icardi e l’Inter cercano l’intesa per il rinnovo: se è vero che il contratto scade tra molto tempo (nel 2018) il suo ingaggio non rappresenta la sua importanza all’interno della squadra. I nerazzurri puntano molto sui lui e Kovacic e quindi, a meno di un’offerta da 30 milioni in estate, il loro percorso insieme continuerà.

Nel futuro imminente, invece, Icardi sfiderà un altro argentino: Carlitos Tevez. La rosea afferma come, nonostante il numero nove nerazzurro dice di ispirarsi a Batistuta, dovrebbe imparare molte dal bianconero: sacrificio, partecipazione alla manovra e mobilità.

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