Il Pagellone dell’Inter 2014 – Centrocampisti

Non è stato un anno facile per tutta l’Inter e neppure per il motore della squadra.
Il cuore del gioco neroazzurro, il centrocampo,  non ha brillato soprattutto dopo la partenza di leader e campioni del calibro di Dejan Stankovic e Cambiasso.
E forse è proprio la mancanza di figure di enorme carisma ed esperienza, una delle maggiori lacune del reparto ma, nonostante ciò qualche giocatore è cresciuto, qualcun altro è stato al di sotto delle aspettative e qualcuno inizia veramente a dimostrare ciò che può valere.

Anderson Hernanes  5,5 – I numerosi infortuni l’hanno spesso tenuto lontano dal terreno di gioco e dalla forma migliore. In questa stagione. Ha collezionato 11 presenze in campionato e 6 in Europa League realizzando solamente due reti. Da lui si pretende che prenda in mano le redini del gioco e del centrocampo. Da lui ci si aspetta molto di più. Rimandato a gennaio.

Yann M’Vila 5 – Il francese è arrivato ad Appiano con una forma fisica approssimativa e continua a non essere al cento per cento.
Dovrebbe essere il mastino davanti alla difesa pronto ad aggredire il gioco avversario e far ripartire la manovra, ma spesso si trova in difficoltà e fuori posizione. In Europa ha disputato 6 partite alternando buone cose ad altre meno. In campionato ha giocato solo 262 minuti senza mai brillare. Ci sono voci che lo vedrebbero all’Arsenal già a gennaio.

Renè Krhin s.v. Lo sloveno classe 1990 ha giocato in campionato solamente 31 minuti ed in Europa ha disputato due partite di cui una partendo dalla panchina. Per maturare appieno dovrebbe trovare più continuità giocando titolare. A gennaio potrebbe andare in prestito.

Joel Obi – Il centrocampista nigeriano non ha trovato molto spazio giocando solo 8 partite in campionato. Ha sicuramente il merito di essersi sempre messo a disposizione della squadra ma soprattutto di aver segnato il gol nel derby fissando il punteggio sull’1-1. Sicuramente a gennaio può far molto comodo a Mancini.

Zdravko Kuzmanovic 6,5 – Dopo un inizio di stagione complicato a causa di un infortunio, si è messo a disposizione della squadra e sia Mazzarri che Mancini gli hanno dato fiducia. Lui li ha ripagati con precisione e buone prestazioni. La tecnica sopraffina non sarà la sua qualità migliore ma supplice con determinazione e sacrificio, sia da centrale di centrocampo che da perno davanti alla difesa. Un giocatore su cui contare.

Gary Medel 6,5 – Il piccolo chileno è infaticabile. Non sempre disciplinato tatticamente ma corre, lotta e carica i compagni.
E’ stato uno dei centrocampisti più impiegati, con ben 15 presenze in campionato e la fiducia dell’allenatore la ripaga non mollando mai. Quando la squadra sbanda, sbanda anche lui ma è sempre il primo a proporsi e l’ultimo ad arrendersi.

Fredy Guarin 5,5 – Altalenante. Questo è l’aggettivo che meglio caratterizza il colombiano. Anche nella stessa partita riesce ad alternare giocate superlative ad errori banali. Dalla sua ha gran tecnica e forza fisica, quando parte palla al piede fa paura agli avversari ma per incidere veramente sembra gli manchi sempre l’ultimo spunto. Mancini sta puntando molto sul giocatore ma non sempre la fiducia è ripagata secondo le aspettative. In questa stagione ha realizzato due gol, uno al Napoli di Rafa Bebitez ed uno nella goleada rifilata dall’Inter al Sassuolo. Radio mercato parla, come ormai in tutte le ultime finestre di mercato, di un suo possibile addio già a gennaio.

Mateo Kovacic 7,5 – Amato dai tifosi per la sua tecnica e le sue potenzialità. Il classe 1994 sta crescendo. Nessun dubbio sulle sue qualità ma più di una volta, soprattutto sotto la guida di Mazzarri, c’era il timore che le sue qualità potessero rimanere in parte inespresse e ripetere l’esperienza vissuta con Coutinho. Invece no, ora, con Mancini sulla panchina dell’Inter, il Mago di Linz si sta esprimendo al meglio trascinando la squadra in un gioco più offensivo. Per lui quest’anno sei reti, tre in campionato e tre in Europa, più una perla, una magia che ha sbloccato squadra e risultato contro la Lazio. Il mago inizia a fare sul serio.

Non sappiamo cosa regalerà il mercato a mister Mancini, ma nel centrocampo neroazzurro ci sono buone basi per ripartire e raddrizzare una stagione che deve vedere l’Inter approdare nella prossima Champions League. 

 

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